Il marchio Zara rinnova la sua immagine perchè vorrebbe staccarsi dal fast fashion e puntare al premium. Come intende farlo?
Una strategia studiata per elevare il brand
Marta Ortega, presidente di Inditex, ha espresso la nuova direzione strategica per Zara con una dichiarazione chiara: «Non vogliamo essere veloci, vogliamo essere agili e flessibili». Questa visione rappresenta il cambio di rotta del marchio nato nel 1975 a La Coruña, fondato da Amancio Ortega, ora guidato dalla figlia Marta. Zara, leader del fast fashion con vendite che hanno raggiunto i 26 miliardi di euro nel 2023, sta cercando di rinnovare la propria immagine, allontanandosi dal concetto di fast fashion e puntando a posizionarsi come brand premium.
Ma come sta avvenendo questa trasformazione?
1. Marta Ortega al comando
Nel 2022 Marta Ortega ha assunto la presidenza di Inditex, affiancata dal nuovo CEO Óscar García Maceiras. Con una laurea alla London Business School e anni di esperienza in vari ruoli in azienda, ha riportato il prodotto al centro della strategia. Ha dichiarato che più del 40% del team Zara si concentra sul prodotto, includendo oltre 250 stilisti e modellisti con l’obiettivo di costruire qualità in ogni dettaglio.
2. Riorganizzazione dei negozi fisici
Investendo 900 milioni di euro nel biennio 2024-2025, Zara sta trasformando i suoi punti vendita. Come? Riducendo il numero dei piccoli negozi e investendo in grandi flagship store in posizioni strategiche. Ogni store punta a un’esperienza d’acquisto immersiva e localizzata. Un esempio è il nuovo negozio a Lisbona, che include servizi digitali avanzati e una caffetteria collaborativa con una pasticceria locale.
3. Collaborazioni di alto profilo
Zara ha lanciato collaborazioni con figure di spicco come Stefano Pilati e Kate Moss e marchi come Nanushka e Samuel Ross. Ciò va oltre la semplice moda e coinvolge anche la linea home e il settore haircare. Queste collaborazioni rappresentano una strategia mirata per attrarre un pubblico sofisticato ed elevare il valore percepito del marchio.
4. Aumento dei prezzi
Zara ha scelto di utilizzare materiali pregiati, come cashmere e seta, incrementando i prezzi per alcuni capi del 19% tra il 2021 e il 2022. La giacca in pelle venduta a 650 euro ne è l’esempio più lampante. Questo aumento ha permesso di mantenere i margini nonostante l’inflazione e, al contempo, ha favorito un riposizionamento del brand verso un segmento premium, distinguendosi dal classico modello fast fashion.
5. Campagne pubblicitarie di alta qualità
Pur investendo meno nella pubblicità tradizionale, Zara ha elevato l’estetica delle sue campagne e lookbook, affidandosi a celebri fotografi come Steven Meisel e David Sims. La campagna ss denim 2024 ha, infatti, visto come protagoniste Kate Moss e sua figlia Lila. Gli scatti caratterizzati da uno stile distintivo e gli styling d’autore contribuiscono a proiettare un’immagine più raffinata del marchio, mirata a un pubblico che guarda con attenzione alla qualità visiva e stilistica.