Organizzare un viaggio in Indonesia e scoprire cosa vedere. Prima tappa Singapore
Ho sempre amato l’Oriente.
Quest’anno io ed il mio fidanzato abbiamo deciso di fare un viaggio in Indonesia per vedere se era davvero come pensavamo. Ed è decisamente meglio di ciò che immaginavo.
Prima tappa SINGAPORE, 5 giorni. Sembra una città del futuro, ipertecnologica superpulita ed extralusso. Il futuro, ma che conserva ancora qualche tradizione.
Dalla magia dei GARDENS BY THE BAY che ti regalano un salto nel mondo di Avatar con alberi che si illuminano al tramonto, passando per gli UNIVERSAL STUDIOS di Sentosa dove scappi dai Dinosauri e Transformers, per arrivare allo splendore dell’ ORTO BOTANICO, partrimonio dell’Unesco, dove puoi annusare le Orchidee, simbolo di Singapore. Non dimenticando i mercatini di CHINA TOWN, il Granchio da 1kg e LITTLE INDIA dove puoi acquistare di tutto.
Da vedere anche l’acquario sempre a SENTOSA dove ci sono milioni di specie acquatiche che sguazzano sopra la tua testa. Ovviamente senza dimenticare di mangiare nelle FOOD COURT dove puoi provare piatti tipici. Per una vista ‘completa’ basta salire sulla SINGAPORE FLYER, la 2° ruota panoramica più grande al mondo, e nonsi può non fare una puntata al CASINO e un giro nell’hotel più cool MARINA BAY SANDS che svetta accanto al MERLION, altro simbolo del posto iperfotografato, pieno di turisti.
Seconda tappa del viaggio in Indonesia: Bali
Altro giro altra corsa, BALI, 9 giorni.
Si passa dalla tecnologia, alle spiagge, surf, motorini ed aperitivi al tramonto! Tutto ciò ovviamente sorseggiando una BINTANG, la birra dei surfisti!!! Qui l’aria è impregnata di tradizione, cultura e religione; vedi ovunque cestini con offerte agli Dei e non puoi non adorare tutti i localini tipici che si susseguono a Seminyak.
Abbiamo visitato quasi tutti i templi: GARUDA, una testa gigante circa25mt del Dio Wisnu; ULUWATU TEMPLE situato su una scogliera, è quindi a picco sull’oceano, con vista mozzafiato.
TANAH LOT dove lo scenario cambia dalla mattina (a causa della marea non non è possibile arrivarci), al tramonto (che con la bassa marea è accessibile) e ti fanno anche la benedizione. PURAH BESAKIH il tempio madre delle 3 divinità Induiste –Shiva Wisnu Shakti– dove abbiamo pregato ‘qualsiasi Dio, così ci ha riferito la guida, gran gesto di tolleranza verso tutte le religioni che a noi, sinceramente manca.
MONKEY FOREST o Tempio delle Scimmie, dove puoi avere un incontro ravvicinato con le scimmie, facendo attenzione ad occhiali, accessori ed altre cose perché sono un po’ ladruncole, ma puoi farle felici dando loro banane.
Altra tappa è l’isolotto di GILI TRAWANGAN, si raggiunge con una barca veloce, dove non ci sono macchine ma solo carretti con cavalli, puoi cenare o bere qualcosa in localini sulla spiaggia, il tutto in uno scenario suggestivo che ha come protagonista uno dei Tramonti più belli al mondo, dondolandoti su un’altalena in mezzo al mare.
Tornati a Bali non puoi non assaggiare il Dragon Fruit, frutto fucsia buonissimo o mangiare Nasi Goreng alle risaie,nelle quali è possibili ammirare da vicino la coltivazione del riso che è davvero particolare. Di corsa un bagno alla spiaggia di Padang Padang, sponsorizzata da Rip Curl, marchio per surfisti dove puoi vedere tavole da surf in ogni angolo. E la sera? Aperitivo al Potato Head super chic o al Rock Bar, e quattro salti al Favelas. Non dimenticate di mangiare Sushi al SUSHI TEI che è davvero ottimo!
Terza tappa del viaggio in Indonesia: Abu Dhabi
Ultima tappa ABU DHABI, 2 giorni.
Sembrava di essere nel film Sex and the City2, tutto lusso, hotel e piscine! Il nostro hotel, HYATT CAPITAL GATE, che detiene il record mondiale per l’inclinazione della struttura, è decisamente fantastico: ha delle camere, ovviamente deluxe, che sono dotate di ogni comfort! Fa decisamente caldissimo, quindi di mattina conviene restare in ammollo nelle piscine o al mare, che è un bacino di acqua cristallina caldissima e salata. Un rapido sguardo al PALAZZO DEL SULTANO e ovviamente giù per le scale del film FAST AND FURIOUS7 e guardare proprio dove hanno girato le scene dei palazzi gemelli. E poi la MOSCHEA, nella le donne indossano l’abito lungo scuro e scalzi si entra in questa meraviglia, seconda per grandezza solo a quella della Mecca. Tutta bianca e oro, con decorazioni floreali dal tappeto ai lampadari che ti fanno venire voglia di restare lì per sempre. Noi l’abbiamo visitata di sera perché è più suggestiva, ed è vero, sa di magico.
Sono stati 17 giorni veramente intensi e pieni di cose così diverse che non potevamo mai annoiarci! Abbiamo visto di tutto e abbiamo mangiato di tutto! Ci sono cose ed emozioni che non si possono purtroppo descrivere ma che sai resteranno impresse negli occhi e nel cuore.
Non è un viaggio usuale ma che ti lascia una sensazione di infinito, dove ti rendi conto che c’è molto, forse troppo, oltre i nostri confini. Persone splendide e disponibilissime che si facevano in 4 per aiutarci e a cui non importava né la religione né il colore della pelle.
Colori del cielo unici, spiagge infinite dove di fronte all’Oceano ti senti così piccolo e non puoi fare altro che prendere la tavola da surf e cercare l’onda giusta.
Articolo e foto di
Romy Damone
