Oggi abbiamo nomi del calibro di Kanye West, Travis Scott, A$ap Rocky (solo per citarne alcuni), ma il personaggio che ha aperto la strada a tutti loro è stato, semza ombra di dubbio, Tupac.

Il 16 Giugno il rapper avrebbe compiuto 50 anni. Su di lui si è scritto e raccontato di tutto, sono stati girati film, scritti libri, documentari, autobiografie non ufficiali, serie tv, e chi più ne ha più ne metta. Tutti pronti a raccontare un pezzo della storia di 2Pac. Il mito del rapper che ha cambiato il rap. Osannato e consacrato come uno dei più grandi rapper di tutti i tempi. E, come sdoganatore di mode, come il primo di una lunga stirpe, è stato anche il primo rapper a sfilare in passerella per un brand di alta moda. 

Tupac in passerella per Versace

Quello che oggi viene percepito come un qualcosa di normale è stata in realtà inaugurata proprio da Tupac: portare l’alta moda nel rap o viceversa. In questo processo è stato senza dubbio fondamentale Gianni Versace, che ha capito come Tupac e The Notorious B.I.G. stessero cambiando, non solo la musica, ma anche la moda.

Così lo stilista si legò al nome dei due rapper, noncurante della faida tra East e West Coast, portando l’alta moda nelle strade. Da quel momento i rapper non furono più solo legati a brand di streetwear, ma alle più prestigiose maison di moda. Nel 1996 Tupac, che già vestiva capi su misura creati appositamente per lui da Gianni Versace, mixati al suo look street e alla sua iconica bandana, è stato il primo rapper a sfilare per un brand di moda, creando un sodalizio che ancora oggi è molto saldo in tutto il mondo. Tupac calcò la passerella indossando un abito in velluto color oro al fianco della fidanzata Kidada Jones cantando, successivamente, California Love. Lo ha fatto a Milano, a casa Versace in Via Gesù. L’aneddoto è stato anche recentemente ricordato da Donatella Versace a Muschio Selvaggio, il podcast gestito online da Fedez.

Così proprio Tupac, che si rifiutava di essere definito un’icona e un modello, è diventato poi entrambe le cose. Il rapper infatti sia nella musica che nello stile, ha cambiato per sempre le regole del gioco. E in qualche modo, lui e The Notorious B.I.G., che da amici sono diventati rivali, sono sempre rimasti legati da un filo, nella vita, nella morte, nello stile e nell’essere diventati delle icone mondiali.