Il ritorno delle celebrity crush adolescenziali dopo Adam Brody in “Nobody Wants This” su Netflix, ma come mai ne siamo ossessionati?
Non importa quanto cresciamo, alcune cose non ci abbandonano mai, e una di queste è la nostra eterna ossessione per le celebrity crush adolescenziali. La cultura pop continua a riproporre icone del passato, riportando in auge quelle star che hanno segnato la nostra adolescenza. Da quando Adam Brody è tornato sullo schermo nella serie Netflix Nobody Wants This, sembra di rivivere i tempi di The O.C. in cui il suo personaggio, Seth Cohen, faceva impazzire ed innamorare tutti. Anche se i gusti cambiano, le emozioni che provavamo davanti alla TV o sfogliando una rivista non scompaiono.
Oggi questo fenomeno sembra vivere una nuova giovinezza. Ma perché ne siamo ancora così ossessionati dalle nostre teen crush?
Un tuffo nella nostalgia
Adam Brody, per chi è cresciuto negli anni 2000, è stato l’incarnazione perfetta del “ragazzo dei sogni”. Interpretando il ruolo di Seth Cohen in The O.C., Brody ha segnato un’intera generazione con il suo fascino da nerd affascinante, amante della musica indie e delle graphic novel. Il suo ritorno sul piccolo schermo ha scatenato una vera e propria ondata di nostalgia, facendo riaffiorare vecchie emozioni che credevamo dimenticate. A giudicare dai numerosi video su TikTok a lui dedicati, è evidente come sia stato la cotta – mai passata – di molti. Rivederlo in una nuova veste ci fa ricordare com’era essere adolescenti, quando ogni crush sembrava l’amore della nostra vita.
L’emozione per ciò che eravamo
Le teen crush non sono semplicemente una fase passeggera. A quell’età, le emozioni sono amplificate, e le prime cotte per attori, cantanti o personaggi famosi lasciano un segno indelebile. Sono spesso legate a momenti di scoperta personale, a sogni e fantasie che ci aiutano a definire chi siamo e cosa ci piace. Ed è per questo che, anche da adulti, ritrovare queste figure scatena in noi un senso di connessione e calore.
Un ritorno al passato in chiave moderna
La cultura pop ama riproporre figure e tendenze del passato e le teen crush non fanno eccezione. Il ritorno di Adam Brody non è un caso isolato. Negli ultimi anni, molte star degli anni 2000 stanno tornando sotto i riflettori. Era già successo con Joshua Jackson, l’amatissimo Paecy di Dawson’s Creek, quando ha raggiunto il palco degli Emmy Awards 2024.
Senza dimenticare Zac Efron, il romantico Troy Bolton di High School Musical. O ancora, Harry Styles, primo amore per le fan dei One Direction che ancora oggi ha tantissimo seguito e su cui spopolano le fanpage. Stesso discorso vale anche per le ossessioni romantiche al femminile con attrici come Blake Lively, Leighton Meester e Rachel Bilson. Questi attori e cantanti hanno segnato l’adolescenza di molti, e ora stanno riscoprendo nuovi ruoli più maturi, mantenendo però quel fascino che li hanno resi indimenticabili.
Perché ne siamo ancora ossessionati?
In fondo, siamo ancora ossessionati dalle teen crush perché rappresentano una parte di noi che non vogliamo dimenticare: il sogno, l’innocenza e la scoperta dell’amore adolescenziale. E ogni volta che una di queste star ritorna sotto i riflettori, come Adam Brody, ci viene ricordato quanto fosse bello essere adolescenti, innamorarsi di qualcuno che probabilmente non avremmo mai incontrato, ma che, in qualche modo, ci faceva sentire speciali.
Era un affetto autentico, una sorta di prova generale per tutte quelle emozioni che sarebbero poi arrivate nella vita vera. Ci ha riportato a quella esaltazione irrazionale che forse abbiamo accantonato , tra gli impegni, il lavoro e le delusioni. Oggi ci chiediamo se siamo ancora in grado di provare quelle emozioni così intense. Forse sì, ed è per questo che il fascino delle teen crush resta eterno.
Perchè ci riconnette con quella parte di noi stessi che ancora sogna, ride e si emoziona.