Lo Swig Bar è un bar che, dal 2004, crea drink sempre nuovi. Ecco cosa è cambiato per loro durante il lockdown
Abbiamo scambiato due chiacchiere con i Giovani imprenditori Napoletani per dare un segnale di positività a tutti, per far sapere a tutte le aziende e a tutti coloro i quali hanno un’attività che in questa battaglia non sono soli. Questa è una battaglia di tutti e soltanto insieme avremo la possibilità di vincere.
Altra testimonianza è quella dello Swig Bar che, dal lontano 2004, delizia il suo pubblico con ricette sempre più nuove di bevande e cocktail.
Ecco cosa ha raccontato a Neomag.
Servizio offerto che, secondo voi, manca di più ai clienti
‘Il poter passare una serata spensierata nel proprio locale preferito, tra una chiacchiera con il Bartender e una risata con gli amici.’
Come avete impegnato il tempo ‘a casa’?
‘Superata quella che ho ribattezzato “fase 0”, durata una quindicina di giorni, dove non avevo ne la voglia ne la forza di concentrarmi, sono passato alla “fase 1”. Prima di tutto c’era da motivare e riorganizzare il mio team. Poi, sfruttando la tecnologia in maniera creativa, abbiamo cercato di colmare il vuoto che si è creato tra noi e i nostri clienti, creando format live che potessero tenergli compagnia e magari strappargli un sorriso. Oltre a questo stiamo ovviamente lavorando sullo Swig che verrà, adattando le nostre idee all’evolversi della situazione.’
Cosa manca di meno dell’aspetto quotidiano?
‘Sicuramente il caos e la freneticità alla quale ci eravamo abituati. Spero che quest’esperienza ci porti a migliorare come comunità facendoci rivedere le nostre priorità.’
‘Io resto a casa’, come ha reagito il vostro Business?
‘Credo che sia uno dei più colpiti in assoluto. Questo perché il nostro business non si limita alla sola vendita degli alcolici, ma è tanto altro… E’ un’ esperienze a 360°, fatta di accoglienza, intrattenimento, atmosfera e sorrisi. Un’esperienza che non può prescindere dal contatto umano.’
Come si riparte dopo il lockdown? Idee particolari?
‘Stiamo vagliando la possibilità del delivery e di eventuali integrazioni alla nostra offerta. La vera sfida però non è tanto vendere un cocktail d’asporto, ma provare a ricreare quell’esperienza di cui vi parlavo prima direttamente a casa del cliente.’
Un consiglio da dare a chi, come voi, sta vivendo questa situazione
‘Tenere impegnata la mente in attività costruttive e non farsi trascinare dalle negatività. Per quanto difficile, si deve essere pronti a guardare al futuro con la mente aperta e a rinunciare a delle comfort zone che ci eravamo duramente guadagnati, in favore di nuove sfide.’
Anche tu vuoi raccontare l’esperienza di questa quarantena a Neomag? Scrivici qui sotto e sarai ricontattato.
