Stranger things al Giffoni con gli attori Natalia Dyer e Charlie Heaton, interpreti di Nancy Wheeler e Jonathan Byers nella serie di Netflix
Partiti alla volta del Giffoni Film Festival abbiamo incontrato gli attori di Stranger Things, Charlie Heaton e Natalia Dyer.
La terza serie è da poco uscita su Netflix. Per chi ne segue le avventure dall’inizio, per chi ha visto crescere i personaggi e per chi, come noi, è diventato un vero fan l’emozione è stata incontenibile.
Stranger Things al Giffoni ci ha dato modo di scambiare due chiacchiere con gli interpreti di Jonathan Byers e Nancy Wheeler. Giovani, carini e adorati da tutti. Hanno fatto il loro ingresso in un tripudio di grida e applausi dei ragazzi delle masterclass al 49esimo Giffoni Film Festival.
«Quando mi hanno chiamato perché avevo vinto il provino – racconta lui – quasi non ci credevo. Ero in Inghilterra e per via del fuso era piuttosto tardi. Ho finto un certo contegno al telefono, ma poi sono corso a svegliare mia sorella».
«Io stavo facendo jogging, proprio per smaltire l’ansia dell’attesa – fa eco lei – Ho cominciato a gridare dalla gioia in mezzo alla strada. La gente ha pensato fossi pazza».
La prima domanda è stata quella che tutti aspettavano di fare.
Ve l’aspettavate un successo così travolgente? A quali modelli vi siete rifatti?
Dyer: «Macché. Avremmo dato qualunque cosa anche solo per la speranza di una seconda stagione ed ora eccoci qui sperando che non finisca mai. Le mis sorella e mia madre hanno rappresentato il modello a cui, tutt’oggi, ambisco. Quelle che mi hanno insegnato ad essere donna».
Heaton: «Io, poi, ho iniziato a recitare piuttosto tardi quindi l’intero show business ancora mi sembra una novità assoluta a cui abituarsi. Sto crescendo con il mio personaggio e mi sembra che in queste tre stagioni abbia percorso una lunga strada di maturità. Un modello per me, da seguire, è sicuramente mio padre. Ha rappresentato una persona molto importante. Sicuramente penso a lui come modello di vita».
I vostri personaggi in questa terza Stagione sono cresciuti moltissimo. Quanta voce in capitolo avete avuto in quest’ultima stagione rispetto alle precedenti con i registi?
Heaton: « Penso che sicuramente abbiamo avuto più influenza sui nostri personaggi rispetto al passato. Anche perchè gli autori sono molto aperti al confronto. Poi in questa serie i personaggi sono cresciuti, sono in quella fase di passaggio tra l’essere ragazzi e il diventare adulti. Quindi ci hanno ascoltati. I nostri personaggi sono cresciuti con noi in tutti i sensi».
Qual è l’aspetto che preferisce del suo personaggio?
Dyer: «La forza: la società cerca di schiacciarla ma lei resiste e acquista sicurezza in se stessa. Non si tratta solo di mostri di natura sovrannaturale ma anche di quelli purtroppo umani e a cui si oppone con tutta se stessa».
Molti temono che le piattaforme come Netflix stiano condannando il cinema all’estinzione, è d’accordo?
Heaton: «Ci sono talmente tanti pro e contro che non credo che uno possa sostituire l’altro. Non credo affatto che il cinema stia morendo e continuerà sempre ad offrire un’esperienza ineguagliabile. Sono due mezzi diversi, anche se la tv sta diventando molto cinematografica e non solo per valore produttivo. Piccolo e grande schermo hanno i loro i pro e i contro, ma non vedo il contrasto di cui tanto si parla perché di fatto uno non può sostituire l’altro».
Natalia in Stranger Things affronti i mostri. Nella vita reale, con il tuo lavoro, i mostri potrebbero essere altri, soprattutto nell’epoca del Me Too. Come li affronti?
Dyer: « Una delle cose che mi piace di più di Nancy è proprio la continua lotta tra il soprannaturale e la vita. Una lotta che la rafforza. Una lotta tra il giusto e il vero. Ritrovo la stessa dualità anche in questa società. In Stranger Things ci è stata data la possibilità di aiutare i nostri personaggi, di caratterizzarli con qualcosa di nostro. Al mio personaggio e alle sue lotte ho dato questo».
Con la consapevolezza che Stranger Things non sarà eterno, come vivete questo timore del futuro?
Dyer: «Per me una delle fortune del percorso attoriale è proprio di poter fare diverse esperienze. Quindi si, lo show finirà. Ma penso che potrò affrontare ruoli e storie diverse. Posso sicuramente dire che partire da un’esperienza come questa, con una base familiare, mi ha dato la forza di formarmi come persona e come artista».
Heaton: «Sappiamo che questi personaggi non dureranno per sempre. Ed è vero che potrebbe essere una preoccupazione. Ma almeno io guardo sempre avanti e a nuovi progetti. Non so se un domani farò mai parte di un qualcosa che possa avere lo stesso successo di Stranger Things, ma forse l’importante non è avere così tanto successo. Un attore non fa questo lavoro solo per il successo. Confermata la mia partecipazione futura in Elephant Man della BBC, un progetto davvero molto ambizioso».
Qual è il punto di forza di questo fenomeno che ha conquistato varie generazioni?
Dyer: «Una grandissima parte del merito va ai fratelli Matt e Ross Duffer, che declinano il loro lavoro nei personaggi con integrità e passione».
Heaton: «E poi ascoltano sempre l’opinione di tutti, accettano suggerimenti e ti fanno sentire ancora più parte di un progetto comune».
Si sente una portabandiera della sua generazione per la parità di genere?
Dyer: «Non credo riguardi solo Hollywood ma il mondo intero e in parte si tratta di attirare l’attenzione su una situazione che deve cambiare e per farlo servono storie al femminile raccontate da donne, in qualità di regista, direttrici della fotografia o sceneggiatrici».
Al Giffoni anche la #NeverendingChallenge per le star di Stranger Things
Quando la coppia di attori è salita sul palco della manifestazione è stata accolta sulle note di “The Neverending Story” in un’atmosfera suggestiva. Loro stessi sono rimasti impressionati: “Wow – hanno detto – è davvero bellissimo“.
Il brano, colonna sonora del celebre film del 1984 “La storia infinita”, è diventato simbolo della terza stagione di “Stranger Things” perché viene cantato da Dustin nell’ultimo episodio, insieme a Suzie. Anche Millie Bobby Brown, altra protagonista della serie in cui interpreta Undici ha condiviso su Instagram il video in cui canta la canzone e invita i suoi fan a fare altrettando e a usare l’hashtag #NeverEndingChallenge. E in molti ormai lo stanno facendo dando seguito al tormentone.