Il cartone come soluzione abitativa alternativa.

Shigeru Ban, architetto giapponese, 56 anni, famoso per l’utilizzo di carta e cartone come materiali principali delle sue architetture, in oltre 30 anni di attività. 

Ban nel 2014 ha vinto il  Pritzker, il più importante riconoscimento Internazionale per l’Architettura fin dal 1979.

L’Architetto naturalista si è rivolto, nella sua vita, soprattutto all’aiuto dei poveri, specie quando questi erano privi di un’abitazione, come spesso è accaduto a causa delle innumerevoli calamità naturali. Nel 1995, quando il terremoto colpì la città di Kobe, realizzò tante case di 16 metri quadrati con tubi di cartone, cassette di birra e sabbia. Mentre altri architetti si adoperano in soluzioni avveniristiche, che lascino il loro segno sul territorio, Ban utilizza materiali poveri e nasconde le sue opere.

«Quando finisci rotoli di carta da fax o carta da lucido, resti sempre con questi tubi.» Shigeru Ban, spiegando la sua tecnica:«Sono così belli e così solidi che decisi di utilizzarli, dopo essere andato nella fabbrica in cui li costruiscono e aver scoperto che possono farli di qualsiasi lunghezza e diametro».

L’unione di più tubi ha permesso la realizzazione di opere ineguagliabili, tra le più note possiamo ricordare:

nel 2000 la realizzazione, per l’Expo, di un padiglione giapponese;

nel 2007  il primo ponte di carta costruito a Remoulin in Francia;

nel 2010 la costruzione in Aquila del Temporary Concert Hall;

nel 2011 l’edificazione di nuove case a seguito del terremoto che ha devastato la città di Fukushima, a Tokyo. Non dimentichiamo gli asili, le chiese, le palestre, i musei, i negozi monomarca e gli aeroporti, tra soluzioni geniali e inventiva spesso dettata dalla povertà dei mezzi.

Nel 2013 una delle sue più sorprendenti architetture: la Cattedrale provvisoria di Cardord, in Nuova Zelanda, dopo il terremoto del Shigeru; realizza un progetto per il Governo, veloce e antisismico, a costo zero. Per la copertura sono stati installati 64 tubi di cartone.

Shigeru Ban, costruire con poco e per molti, si può.

Mena Tignola