Secondo alcune indagini Shein è il Brand più cercato su Google in ben 113 paesi nel mondo con un fatturato di oltre 100 miliardi

Shein è il Brand più cercato - Neomag.

Nonostante le critiche, le denunce, le condizioni di lavoro precarie, Shein è il Brand più cercato su Google. Probabilmente il successo è dovuto alla spinta costante data dai social network, ma ciò che è certo è che il colosso del fast-fashion orientale si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo.

Il punto di forza si concentra sicuramente sull’economicità dei vestiti e soprattutto sui  di breve durata che sono ormai diventati parte della vita quotidiana della maggior parte delle persone. Così il brand, che è anche molto seguito sui social, è diventato il brand più popolare del 2022: il colosso cinese, fondato nel 2008, è stato infatti incoronato come marchio di abbigliamento più cercato al mondo su Google in ben 113 paesi.

Negozio di Shein - Neomag.

Il successo di Shein

Per poter rendere comprensibile il successo di Shein proporremo un esempio. Ti basta pensare che nel 2020 il brand ha registrato un utile di ben 10 miliardi di dollari, mentre nello stesso arco  temporale rivali come Asos e Bohoo hanno incassato rispettivamente 4.4 e 2.4 miliardi.
Al giorno d’oggi, quindi, la piattaforma di e-commerce cinese ha raggiunto l’incredibile valore di 100 miliardi di dollari, diventando la più grande azienda di moda online al mondo.

Come abbiamo riportato diverse volte Shein si è spesso ritrovato al centro di polemiche: il brand è stato infatti denunciato da alcuni influencer con i quali collaborava, oltre ad essere stato criticato per furto di design, per aver inavvertitamente avvelenato i propri clienti con smalto difettoso e soprattutto per le condizioni di lavoro inadeguate alle quali i suoi impiegati sarebbero sottoposti, con turni da 75 ore e pochissimo tempo libero.

La strategia del colosso del fast-fashion

La crescente popolarità di Shein arriva in un periodo caratterizzato da un generale aumento dei costi della vita, nel quale molte persone sono dunque spinte a rivolgersi al mercato del fast-fashion per capi accessibili ma allo stesso tempo di tendenza, nonostante l’innegabile negatività che circonda questo settore. Ne sono un sentore anche il successo registrato da brand  come Primark e la ressa creatasi per l’apertura del negozio fisico di Shein.

Probabilmente, a nostro avviso, il successo del brand andrebbe considerato come uno specchio dell’epoca in cui viviamo piuttosto che come testimonianza di successo e di massima popolarità.