Dopo 22 anni dall’uscita in sala, ecco la reunion de Il matrimonio del mio migliore amico sulla rivista «Entertainment Weekly»

Ogni giorno fino a San Valentino la rivista Entertainment Weekly ha deciso di celebrare una commedia romantica. Così, dopo 22 anni dall’uscita nelle sale cinematografiche, riunisce il cast del film Il matrimonio del mio migliore amico. Julia Roberts, Cameron Diaz, Dermot Murloney e Rupert Everett, i protagonisti di una delle commedie più iconiche degli anni Novanta, di nuovo insieme.

Il cast si è riunito a Los Angeles nelle settimane scorse portando ilarità e nostalgia sul set fotografico. Negli anni novanta la commedia che li vedeva protagonisti ruotava attorno ai tentativi di Julianne (Julia Roberts) di impedire che Michael (Dermot Mulroney), il suo migliore amico e amore non poi così segreto, convolasse a nozze con Kimmy (Cameron Diaz). Il tutto grazie alla complicità di George (Rupert Everett), l’amico gay che cerca di far rinsavire Julianne. Una storia romantica, brillante, che i protagonisti ripercorrono oggi con lo stesso entusiasmo di allora.



Parla il cast del film Il Matrimonio del mio Migliore Amico

«Penso a questi ragazzi ogni giorno perché la gente viene ancora da me a chiedermi di questo film dopo 22 anni», commenta l’attore Dermot Murloney, protagonista del film, con un po’ di commozione. Girato a Chigago nell’estate del ’96 per la regia di P.J. Hogan, Il matrimonio del mio migliore amico rimane ancora oggi l’esempio più riuscito di commedia americana, quella che gli italiani, malgrado i numerosi sforzi, non sono mai riusciti a replicare: «La commedia romantica è un genere davvero difficile. Quello che le uccide è quando sembra che siano troppo preconfezionate o come il cibo surgelato che non si è completamente scongelato», spiega il regista supportato dal cast. «Ho pensato subito che fosse davvero intelligente e divertente», racconta la Roberts, per la prima volta nei panni di una «bad girl» dal cuore tenero.

                                                                                                        

Julia Roberts e Cameron Diaz sulla commedia

«La scena che mi ha fatto provare un sentimento autentico e sincero è stata quando dico al personaggio di Dermot: “Sceglie me, sposa me. Lascia che ti renda felice”», aggiunge Julia. «Mia cognata (Nicole Richie, ndr) è ossessionata da questo film», fa sapere, invece, la Diaz. «Siamo andate a Chicago tipo un anno e mezzo fa e mi ha portata in tutte le location dove avevamo girato», insiste l’attrice interrotta dall’esuberanza di Everett. «Quando ho ottenuto la parte, erano letteralmente due righe di sceneggiatura», ricorda l’attore che, parlando dell’amicizia fra George e Julienne, parla di precursori dei famosi Will e Grace. «L’ultima volta che l’ho visto non ho fatto altro che piangere pensando a quanto fosse magico quel momento, quell’estate insieme».

La scena più divertente? Quella del karaoke, quando la Roberts costringe la Diaz, che è stonata, a cantare per metterla in ridicolo davanti agli occhi di Dermot. «È una scena stupefacente perché si trasforma da ridicola a commovente all’improvviso. Loro si innamorano ancora di più e lei diventa ancora più sola nel suo complotto», ragiona Everett. Ma, in realtà, sono molte le scene a essere ricordate: l’ultimo ballo di Julianne e Michael su un traghetto nel cuore di Chicago; gli attori che a pranzo cantano tutti insieme I say a little prayer e il mitico casquet di Roberts ed Everett, che chiude il film con un messaggio chiarissimo: se anche l’amore non arriverà, non dimenticatevi degli amici.