Harry Potter è il fenomeno mondiale di un’intera generazione. Libri e Film hanno raccolto fan e proseliti in tutto il mondo

E’ una cosa risaputa che ormai, al giorno d’oggi, il personaggio più conosciuto, la storia più amata e il mago più ammirato sia Harry Potter. Una storia, quella uscita dalla penna di J.K. Rowling, che ancora oggi riesce a raccogliere proseliti. A dispetto degli illustri personaggi che calcano gli scenari pubblici e politici, il nome più conosciuto, tra grandi e piccini, è ancora quello di Harry Potter.

Harry Potter - Neomag.

È il fenomeno mondiale che, più di venti anni fa, fu trasportato sul grande schermo dal ciclo letterario avviato dalla scrittrice J.K. Rowling.

È diventato un fenomeno Cross Mediale a tutti gli effetti. Siti Internet, Merchandising, parchi a tema, tutto nel nome di una sola persona che ha portato la sua ideatrice, la Rowling per l’appunto, da povera e squattrinata mamma single a donna più ricca d’Inghilterra.



Harry Potter - Neomag

La WarnerBros pensò, dopo lo straordinario successo del primo romanzo pubblicato nel 1997, di investire nel talento remunerativo della giovane Inglese. Il lungimirante progetto prese il via una volta individuati gli attori. Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson furono i nomi che, per dieci anni, avrebbero accompagnato i personaggi di Harry Potter, Ron Weasly ed Hermione Grenger, effettivi protagonisti del film. Nonostante gli innumerevoli dubbi che attanagliavano inizialmente la produzione, circa la lunghezza del percorso cinematografico e la resistenza lungimirante degli attori, Harry Potter ce l’ha fatta e ha raggiunto il ragguardevole obiettivo di diventare un fantasy epico in otto parti, tutte di enorme successo.
Le avventure del maghetto, pur essendo rivolte per ammissione della stessa autrice, ai giovanissimi lettori dai 9 ai 12 anni, presentano al loro interno una trama notevolmente complessa e tutta una serie di riferimenti alla mitologia, alle leggende e alla storia dell’umanità, aspetti che non hanno precedenti nella storia della letteratura per l’infanzia e che hanno contribuito a fare dei romanzi del giovane mago un fenomeno mondiale, che ha affascinato anche i lettori delle fasce di età più grandi. 

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Harry Potter e i Doni della Morte parte 2 - Neomag

Harry Potter è stato trasformato in 8 film. Quanti registi ci sono stati?

Molti sono i registri che si sono susseguiti dietro la macchina da presa degli otto film, ed ognuno di loro ha saputo regalare elementi connotativi alla pellicola.

Chris Columbus fu il regista dei primi due, Harry Potter e la Pietra Fillosofale ed Harry Potter e la Camera dei Segreti; Alfonso Cuaron per Harry Potter e il prigioniero di Azkaban; Mike Newell per Harry Potter e il Calice di Fuoco ed infine David Yates per gli ultimi tre capitoli, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Harry Potter e il Principe Mezzosangue e Harry Potter e i doni della morte (parte 1 e 2).

Ogni film, tra le numerose gang di protagonisti e l’evoluzione delle loro vicende personali, ha cercato di rifarsi alla storia presente nei libri. Tuttavia, le esigenze di copione non permettono sempre di mantenere fede alle intenzioni originali, e molto spesso ci sono state sparizioni, come la famiglia adottiva di Harry, lasciando i fans a bocca asciutta sulla finale trasformazione fisica del gigantesco cugino Dudley; l’intrepido elfo Dobby, che tra il secondo e il settimo film sparisce completamente dal ciclo narrativo; Diagon Alley, il posto più magico della Terra, che pian piano viene sostituito dalle atmosfere cupe e grigie degli ultimi film.



Una scena di harry potter - Neomag

Il fenomeno di Harry Potter è stato tale grazie a Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson 

CIò che ha contribuito a rendere Harry Potter un successo mondiale è stata anche la sinergia emanata dagli attori sul grande schermo. La mia generazione è cresciuta di pari passo col film e da spettatori era inquietante notare il cambiamento degli attori sul grande schermo senza prendere coscienza del nostro. Le tematiche affrontate sono state al passo con la crescita del pubblico, arrivando, in questo modo, a rendere l’episodio finale una vera e propria catarsi. Harry Potter e i doni della Morte parte 2 è uscito nelle sale cinematografiche a Luglio del 2011 e in pochissimi giorni divenne Record di Incassi. Guardare quell’episodio, assistere alla fine di una saga immensa come quella di Harry Potter ha rappresentato, per molti, la chiusura di un capitolo di vita.

È raro che un personaggio abbia avuto un tale ascendente sulla vita del suo pubblico, soprattutto se si paragona ad altri personaggi nati in questi anni, come Frodo Beggins ed Edward Cullen, che non hanno minimamente influito sulla circostanziale vita del pubblico.

Il livello recitativo degli attori nella saga, fatta esclusione per le rinomate Guest Star, quali  Helena Bonham Carter, Ralph Fiennes, Gary Oldman, Emma Thompson e tanti altri, è migliorato con l’avanzare  dei capitoli; si nota infatti una discordanza tecnico-stilistica tra il primo film e gli ultimi.

Che siano stati fans accaniti o che siano stati spettatori sporadici, nessuno non conosce l’occhialuto bambino con la cicatrice sulla fronte. Per chi, invece, non avesse un’adeguata cultura in merito, si sbrighi ad uscire di casa e ad avere vita sociale.