La sfilata di Louis Vuitton realizzata da Virgil Abloh alla Parigi Fashion Week è stata uno spettacolo surreale per gli occhi
L’autunno inverno 2020 2021 alla sfilata di Louis Vuitton è sospeso in un cielo azzurro, interrotto qua e là da candide nuvole. Virgil Abloh è riuscito a superare se stesso alla Paris fashion Week 2020, realizzando uno spettacolo tra prop childish e un surrealismo alla maniera di Magritte che ha reso straordinario l’ordinario.
A varcare la soglia d’ingresso di questa passerella surreale c’è una collezione fatta di precisissime proporzioni sartoriali e da look estremamente classici, molto distante dai volumi oversize e dal luxury streetstyle a cui ci ha abituato Virgil Abloh. Se proprio i look finali, omaggio totale al mondo dipinto nelle sue tele dal visionario belga dell’illusionismo onirico, raccontano di un futuro possibile, dove si indossano anche impianti meccanici sul volto, è in tutti quelli precedenti che si rintraccia la volontà di un cambiamento.
Must Have di Louis Vuitton per il 2020
I must have di Louis Vuitton sono due: uno aggiunge e uno toglie. Il primo è la rouche, che troviamo a ornare maniche e pettorine di camicie, orli esterni di cappotti e fusciacche che stringono la vita di pantaloni a sigaretta. L’altro è il taglio, fendente come in alcuni capispalla, che lasciando intravedere il colore di ciò che è indossato sotto assumendo un aspetto fragilissimo, oppure a intarsio, per ricreare il logo e il monogramma della maison con un effetto dévoré, di nuovo, sulla camicia.
La sfilata di Virgil Abloh per Louis Vuitton
Una sfilata, quella Louis Vuitton, che si impegna studiando l’antropologia del suit, riprogrammando il dress code tradizionale. Il tailoring abbandona la sua comfort zone, si incrosta di strass, si arricchisce di rouches, diventa nelle ultime uscite un vero cielo aperto fondendosi con il set. E, come in un esercizio di piena libertà, abbandona le costrizioni nel tentativo di riavvolgere quell’orologio della vita mandato come invito allo show. Per guardare in sù con gli occhi un bambino, idee pure e ottimismo. D’altronde la nuova decade ha bisogno di motivazioni fresche. Il Risultato della sfilata Louis Vuitton? Dreamlike!