Nuova campagna Gucci Primavera \ Estate ‘Showtime‘ ispirata all’età dell’oro di Hollywood (esclusiva statunitense)
Girato e diretto da Glen Luchford, la campagna Gucci strizza l’occhio al vibrante splendore dei classici anni ’40 e ’50, come “An American in Paris”, “Gentlemen Prefer Blondes” e “Singin ‘In The Rain”.
“Signore e signori, benvenuti, benvenuti; è il momento dello spettacolo! “annuncia sul palco un gentiluomo che indossa un tuxedo mentre le tendine di velluto a frange si aprono per rivelare un glorioso cast in Gucci, cantando e ballando nello stile dei classici musical d’oro con una canzone di Irving Berlin del 1946,” There’s No Business Like Show Business.”
Le esibizioni evocano le mosse del duo stellare Fred Astaire e Ginger Rogers e dell’iconico numero di “I Diamanti sono i migliori amici di una donna” di Marilyn Monroe in Gentlemen Prefer Blondes.
Gene Kelly, Cyd Charisse, Rita Hayworth, Jane Russell e Debbie Reynolds e i film The Band Wagon, Cover Girl, Singin ‘in the Rain e An American a Parigi, sono le ispirazioni per la campagna Gucci Primavera-Estate 2019 #GucciShowtime che “offre il massimo dello sfarzo e del glamour… l’atmosfera è giocosa, consapevole ed evoca la visione gioiosa dei famosi film musicali degli anni ’40 e ’50 “, afferma un comunicato stampa della casa di moda di lusso italiana diretta dal direttore creativo Alessandro Michele.
Gucci come in un set cinematografico
Dopo che la parola “intermission” lampeggia sullo schermo, la scena passa a un set cinematografico “creando un elemento dietro le quinte che ironicamente fa riferimento al fatto che i musical di Hollywood erano spesso dedicati allo spettacolo stesso”, afferma il comunicato. “Queste scene ci permettono di vedere altri personaggi, come produttori e agenti, e di darci uno scorcio dell’eclettico cast di Gucci che si è unito per realizzare questa produzione epica”. La campagna è stata girata e diretta dal fotografo di Brooklyn e collaboratore di lunga data di Gucci, Glen Luchford.
Il design degli abiti di Alessandro Michele non manca mai di intrattenere. Attraverso la sua esclusiva lente retrò, questa collezione è caratterizzata da scintillanti abiti, piume di struzzo, frange luccicanti e sprazzi technicolor per showgirl e ragazzi del 21° secolo. Come al solito, ci sono un mix di stili, trame e stampe: sartoria classica, pile di pieghe e volant, plaid e strisce, stampe di leopardo e fragola, loghi GG e strass in abbondanza. Infine ci sono persino borse con la testa di Topolino.
Essendo cresciuto con una madre che ha lavorato come assistente di un film manager in Italia, il designer è stato a lungo ispirato dall’industria cinematografica; dalla sua nomina come direttore creativo di Gucci nel 2015, Michele ha incorporato le immagini di Hollywood nelle sue collezioni, dal pattern con Paperino del 2017 al logo degli studios di Hollywood nell’autunno 2018.