Storia di una notte di mezza estate, quando tutto è possibile, e senza sapere come ti ritrovi a vivere una delle serate più belle mai avute

Notte di mezza estate - Neomag.

Non so bene quando sia cominciata ma so che avrei voluto continuasse in eterno.
Doveva essere un weekend tranquillo. Tre giorni di puro relax tra donne. Io e Marta volevamo solo disintossicarci dalla routine, trovare un pezzo di Paradiso, in un mare di noia quotidiana.
Terracina sembrava la meta perfetta.

Giuro che non me la sono cercata eh, nemmeno ci pensavo.
Figurati se così bianca, modello “busta latte” e con almeno 5, se non 10 kg in più, a mo’ di balena spiaggiata, pensassi o sperassi che un essere vivente normodotato potesse anche solo accorgersi della mia esistenza.

E, invece, l’unico miope di tutta Terracina Beach, ha notato me e non la strafiga che avevo accanto.
Cos e’pazz!

Questi sono quei MIRACOLI che accadono una volta nella vita e si portano dietro almeno 7 anni di sfiga e pestilenza!
Ma #chissene, pure 8 se è necessario!

In realtà stavo beatamente prendendo il sole, sul mio adorato lettino, ad occhi chiusi e spalle in giù, con i laccetti della parte superiore del bikini slacciati, in modo da evitare quei fastidiosi segni che condizionano i #summeroutfit.

Ma, evidentemente, quei mocciosi dell’ombrellone accanto avranno pensato che avessi bisogno di rinfrescarmi e così mi hanno caricata con una bomba d’acqua, di quelle pesanti, perdipiú GELIDA.

Estremamente SORPRESA e accecata da una RABBIA funesta contro ignoti, ho alzato il mio “leggiadro” e voluttuoso corpo dal lettino, insultando il prossimo come se non ci fosse un domani.
P.s. Non riporto gli epiteti perché, in fin dei conti, resto comunque una SIGNORA!

Il problema è che il domani c’è stato ed anche un discreto pubblico ad ammirare le mie TETTE AL VENTO.
Marta rideva… e che ve lo dico a fa’.
Ma, in quel pubblico di sconosciuti plebei, proprio di fronte alle mie pupille, credo ci fosse L’UOMO PIÙ BELLO DEL MONDO. Vabbè, senza esagerare, almeno IL PIÙ BELLO DI TERRACINA in #summeredition.

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Io ho guardato lui, lui ha guardato me, io ho guardato di nuovo lui e lui ha guardato un po’ più giù, tipo altezza seno e allora ho guardato anche io e sono morta di ‘scuorno’, come si dice a Napoli.

Quindi, prese ‘baracche e baracchelle’, con una finta nonchalance, come se il topless fosse il mio #mood estivo di sempre, mi sono diretta alle cabine per darmi un tono e al bar per dimenticare.

Mentre affogavo la mia vergogna in una coca-cola ghiaccio e limone da 14enne incazzata, arriva il figo di cui sopra.
Mi si piazza di fianco, con il suo petto scolpito e abbronzato Bilboa e sentenzia:

“Comunque é stato il bagnino. Voleva colpire la ragazza accanto ma ha preso te. Ti sei incazzata tanto con le persone sbagliate.”

Bene. Oltre il danno, la beffa. Era necessario mortificarmi ancora?
Sta di fatto che alla fine ho sorriso. Non so perché ma non mi veniva altro da fare. Completamente inebetita da questi occhi che portavano dentro il mare.
Non credo di aver detto cose sensate in quel frangente ma lui parlava e chiedeva e si interessava e scherzava e sorrideva e io mi perdevo, mi scioglievo e immaginavo figli… case, libri, auto, fogli di giornale.

Che ve devo di’, il pomeriggio è trascorso così. Poi è arrivata la sera e ci ha portati a cena e poi a bere un drink e poi in discoteca, in comitiva, c’erano pure Marta gli e amici e amici di amici… e poi c’è stato l’after e poi l’alba non la vedi? E poi dovevo proprio tornare a casa e farmi i fattacci miei ma i piedi non se la sono sentita di seguire i consigli. Anzi, si sono alzati sulle punte e… in una notte di mezza estate si so presi sto bacio che ormai era palese pure ai sassi di Terracina.
E poi dentro avevo fulmini, tempeste d’ormoni e sorrisi al centro dello stomaco.

Avevo già baciato ovviamente.

In realtà, ad essere onesta, bacio il mio ragazzo di continuo, da ormai tre anni, ma mai così.
Domani arriva Stefano… e mo’? E mo so cazzi!