Morto David Bowie. Da oggi in poi il 10 Gennaio verrà ricordato come il giorno in cui ci ha per sempre lasciati il Duca Bianco
Il 10 Gennaio, da oggi in poi, sarà un giorno triste. Il Duca Bianco è morto. David Bowie è morto.
Davide Bowie ha lasciato il mondo terreno a 69 anni, per entrare nel Paradiso Privè del party targato “Aldilà”, al fianco di Freddie Mercury, Elvis Presley e Frank Sinatra. In attivo, con l’ultimo album uscito solo 3 giorni fa, Bowie è stato un personaggio iconico non di un periodo, ma di un’ideologia eclettica con il vizio del moto perpetuo.
Ma adesso basta. Lui non si merita un articolo freddo e senza stile, una wikipediata per intenderci.
Non staremo qui a raccontarvi dei grani successi e delle grandi collaborazioni. Lui merita più di questo, lui ci ha insegnato di più. Camaleontico? NO!
David Bowie non si è MAI adattato ai genere pre-esistenti.
Lui era pioniere di nuove tendenze musicali e di stile. Non confondiamo la pupù con la cioccolata.
Chi è David Bowie
Rendiamo omaggio ad un Artista che ha fatto la differenza per davvero. Anche se conoscete una sola canzone, anche se lo ricordate solo come un pazzo con un fulmine in pieno volto, non abbiate paura di dedicargli un pensiero, soprattutto sui Social dove il mondo intero si è stretto in un cordoglio pieno di ricordi e di citazioni.
Possiamo essere eroi, almeno per un giorno. Le penne virtuali più prestigiose, come quella di Madonna o Paul McCartney, hanno pubblicato i cinguettii più commoventi e persone come tutti noi si sono sentite toccate nel profondo, come il lutto di un parente, o di un amico.
L’obiettivo di questo mini articolo commemorativo è quello di innestare nella testa di chi legge un seme, il seme della curiosità. Che vi sia di monito per spingervi a consultare le librerie musicali gratuite a disposizione di tutti. Riscoprirete una musica che già anni fa era sorprendentemente all’avanguardia e ci ritroveremo tutti sotto un solo segno: quello della musica. Perché in fondo, il fine ultimo di una delle arti più antiche del mondo è quello di trasmettere emozioni, con suoni e melodie, a tutti.
Vorremmo dilungarci parlandovi di “Labyrinth”, delle mille cover di Let’s Dance, di come ci piace la scena di “Noi Siamo Infinito” con Heroes di sottofondo e de “Noi, I Ragazzi dello Zoo di Berlino”…vorremmo, ma certe volte le parole non bastano.
Riposa in pace David Bowie.