I pezzi d’Archivio dei più grandi stilisti vengono indossati dalle it-girl ancora oggi riportando in auge la moda vintage
Sappiamo che vestire Second hand è la nuova tendenza del momento, soprattutto tra i giovanissimi che sembrano tenere di più al bene del pianeta Terra mentre agiscono nel loro piccolo e diffondono consigli su piattaforme social.
Le celebrità hollywoodiane, più di tutte, non potevano non cogliere l’occasione di farsi portatrici di questa tendenza. Così, insieme ai loro stylist, negli archivi dei brand più amati dal grande pubblico, riportano all’attenzione del grande pubblico la bellezza di abiti che erano già considerati opere d’arte.
Tali vestiti, indossati da it girl come Bella Hadid o Kendall Jenner, hanno il potere di riportare in vita personaggi come Alexander McQueen o Gianni Versace. Indossare capi d’archivio, però, risulta essere una scelta dettata anche dal marketing e non solo dall’estetica o dall’amore dell’operato di uno stilista defunto, poiché l’effetto nostalgia riesce a colpire tutti, anche coloro che sostengono di preferire le novità, senza rendersi conto che la “novità” nel 2022 può essere proprio il vintage.
Kim Kardashian come Merilyn
Il successo di questa operazione, ovviamente, lo abbiamo con le Kardashian. La decisione di Kim Kardashian di indossare il vestito che Marilyn Monroe sfoggiò al compleanno di John F. Kennedy nel 1962, quando gli dedicò “Happy Birthday Mr. President” creando inconsapevolmente uno dei momenti più indimenticabili della cultura pop. Ma oltre lei anche Bella Hadid, appassionata di moda e specialmente di “thrifting”, la quale, sempre parlando di icone eterne, ha scelto per un recente evento mondano a NYC un romantico abito del ’59 disegnato da Yves Saint Laurent, quando era a capo di Dior, e visto ai tempi su Jackie Kennedy Onassis, first lady americana e precorritrice delle it-girl. O ancora Zendaya che ha indossato un abito di Valentino del 2003 indossato da Beyoncè.
Lo stile unito al gusto
È fondamentale, in questo caso, attenersi al proprio gusto. Il pubblico infatti non esita a trovare ed evidenziare gli errori altrui e il matrimonio di Kourtney Kardashian e Travis Barker, sponsorizzato da Dolce&Gabbana e curato dallo stesso, ne è l’esempio. Tutto il clan Kardashian, seppur si sia impegnato a selezionare solo il meglio del florido archivio di Stefano Gabbana e Domenico Dolce, come Kendall Jenner che ha scelto una rivisitazione del famoso abito del ’96 indossato l’anno successivo da Monica Bellucci proprio a Cannes, ha ricevuto notevoli commenti contrariati sia per lo sfarzo di cattivo gusto sia per l’incongruenza tra lo stile delle cinque plurimilionarie e i pezzi scelti, sebbene le sorelle Jenner siano state le più coerenti.
Ma come mai?
La domanda a questo punto sorge spontanea: come mai la moda vintage sembra essere così di tendenza?
Come mai le celebrità prediligono il vecchio al nuovo? Forse perché sono più trendy e innovativi i vestiti vintage piuttosto che quelli contemporanei. D’altronde, è più che logica questa ricerca nel passato a discapito del presente poiché gli attuali fashion designer cavalcano continuamente vecchie tendenze e rimandano lo spettatore a collezioni e sfilate datate senza porsi il problema di creare una nuova estetica che renda il nuovo millennio apprezzabile, e non come l’Y2K.
Il fashion system oggigiorno è nostalgico e questa è colpa del periodo storico che stiamo vivendo, in cui possiamo affermare di aver vissuto momenti epocali che stanno segnando l’uomo lasciando ricordi positivi e negativi, i quali si riversano nell’arte che ci rappresenterà.
Nelle situazione più critiche guardiamo indietro e non puntiamo al futuro perché è più difficile vederlo. Nulla di nuovo, però, visto che è sempre accaduto così e intanto sarebbe giusto sperare, anche attraverso la moda e invenzioni meno attaccate a ciò che “è stato”.