Biodpi sembra far parte di quella generazione di artisti destinata a scrivere il futuro dell’arte in Italia e in particolare dell’arte italiana nel mondo.
Al secolo Fabio Della Ratta, Biodpi, nasce a Caserta nel ’76, il suo percorso creativo inizia dieci anni fa con la creazione del suo primo sticker, Lisa fetish, dove Monna Lisa, icona indiscussa della pittura italiana, veste i panni di un’ammiccante mistress. A seguire una lunga serie di poster e stickers che vedranno come protagonista; l’emblematico volto dal sorrisetto enigmatico trasposto sulle silhouettes di Lisa housewife, Lisa dog-sitter, la inflattable Lisa, la bride Lisa, ect. , facendo in poco tempo il giro del mondo.
Stavolta è il turno di un altra diva ma una in carne ed ossa, e che carne!
Fiera come un’amazzone, la Gina nazionale si staglia dal palazzo di via Vitelli 146 del Rione Libertà di Benevento, vestita di lingerie anni 50, armata di Supersantos e sembra osservare interdetta questi mangiatori di ‘pane e fantasia’ un po’ alienati, un po’ instagrammati, un po’ linkati e un po’ taggati.
Pare quasi di sentirla la voce della bersagliera un po’ chiassosa mentre invita gli abitanti del rione a uscire di casa e a stare all’aperto, come fa lei.
In effetti è tutto partito proprio da questo, spiega l’artista, riprendendo una porta di calcio già disegnata sul muro, Biodpi ha usato la figura di Gina Lollobrigida come pretesto, poiché in realtà ad ispirarlo è stato l’acronimo ‘Lol’ che molti ragazzi usano in chat per definire qualcosa di particolarmente divertente, da qui ‘LOLlo all’aperto.’
Il senso dell’opera è esattamente questo, un invito a passare più tempo all’aperto, in luoghi di aggregazione reali, condividendo tempo e spazi.
Claudia Melchiorre