Abbiamo rivolto due domande ad Andrea Pinna, autore della Saccente pagina Facebook Le Perle di Pinna

LePerlediPinna nasce come pagina Facebook nel novembre del 2010. Attualmente vanta 220 mila fan su Facebook e 140 mila su Instagram.
Antonio Andrea Pinna, 28enne di Cagliari trasferitosi a Milano, è l’autore unico di tutte le battute pungenti e dissacranti che migliaia di utenti condividono sui social network. 

Il successo di Pinna e di ciò che scrive ha dato vita ad un vero e proprio brand (LePerlediPinna) che produce t-shirt, cover per cellulari, calendari, libri, zucchero da bar, cuscini, segnalibri etc, distribuiti da diverse aziende leader a livello nazionale e internazionale (Happiness, Puro, …).

 Noi di Neomag abbiamo voluto intervistarlo e porgli alcune delle domande che magari, leggendo qualche sua perla, sarà venuta in mente anche a voi, cari lettori.

Dalla pagina Facebook al Libro di Pinna

Perché, per te, ‘l’amore è eterno finché è duro’?

La mia è una provocazione. Diciamo che non tutti gli amori sono Per Sempre che, per arrivare lontano, devono esser belli tosti. Il riferimento sessuale non è puramente casuale, ma non deve limitare il senso della frase stessa.

 

LePerlediPinna sono più di diecimila. Come è nata l’idea di crearne un libro?
 
Il sogno di passare dal web alla libreria mi è balenato fin dagli inizi. E ora che ci sono riuscito sono molto molto felice. Spesso la dimensione da cui partiamo diviene poi un limite. Io non volevo che questo accadesse. Sono nato sul web, mi piacerebbe finire ovunque.
 
 
Sardo trapiantato a Milano, divertente connubio. L’animo con cui scrivi le tue ‘perle’ è più sardo o milanese?
 
Sicuramente più sardo. Adoro Milano ma sono qui da troppo poco per non essere sardo in tutto quel che faccio.

 

Sono passati 5 anni dalla prima ‘perla’. Come è cambiata la vita di Andrea Pinna?

Decisamente. Ho cominciato a scrivere che ero un disoccupato, anzi, licenziato di recente. Ora, tramite LePerlediPinna, mi mantengo e riesco a vivere della mia più grande passione: la scrittura.
 
 
Il mondo dei social è pieno di heaters. Che rapporto ha Pinna con i suoi? Sono mai diventati protagonisti di una ‘perla’?
 
Ho avuto un nutrito numero di Haters qualche anno fa, in risposta ad una pubblicazione editoriale fatta in Sardegna. Ora, grazie al cielo, non subisco grandi invettive contro la mia persona. E no, non sono mai stati oggetto delle mie perle.

 

Nelle tue ‘perle’ fai riferimento, in maniera naturale ed ironica, alla tua omosessualità. Questo ha mai rappresentato un ‘ostacolo’ per il Pinna personaggio pubblico?

No assolutamente. L’ho messo in chiaro dall’inizio. Chi mi segue deve sapere chi sono per capire il senso di ciò che scrivo e non limitarlo alla frasetta o alla battutina piazzata lì. Certo, ogni tanto qualche commento omofobo lo becco anch’io, ma non mi importa.
 
 
Pinna  affronta ogni tematica in maniera cinica e dissacrante. Antonio Andrea Pinna è così anche nella vita quotidiana?
 
È quasi impercettibile la differenza tra la mia persona fisica e quella che offro agli altri tramite i Social. Coincidono, e credo che sia stato questo uno dei motivi del mio successo.

 

Che ruolo ha svolto tua madre nella tua eccentrica carriera?
 
Importante, perché le assomiglio tanto. E quindi, in realtà, sono tantissime le riflessioni ironiche ispiratemi da lei. I miei lettori la amano forse più di quanto amino me.

 

Il nostro slogan è “Neo è…”. Ora che Pinna conosce Neomag, Neo è?

Neos in greco antico significava NUOVO. E tutto ciò che era inteso come nuovo era concepito anche come bello, in quanto la novità, l’essere giovani è a tutti gli effettu un qualcosa di bello. Quindi, per me, Neo è Bellissimo.