In questo articolo andremo a toccare un argomento delicatissimo come quello della relazione che intercorre tra le donne ed il calcio:
Le donne ed il calcio possono convivere?
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Per prima cosa andiamo ad analizzare quali sono i punti di rottura tra l’universo femminile e quello calcistico:
- Sport di gruppo:
Le donne sono in assoluto gli esseri più cinici, individualisti e competitivi del mondo.
Dal loro primo esemplare, nel loro patrimonio genetico non sono mai state registrate informazioni come: Sportività, Lavoro di squadra, ma soprattutto INDOSSARE UNDICI MAGLIETTE UGUALI. MAI NELLA VITA. - Emotività:
Le donne, da che mondo è mondo, sono cresciute nel mito del romantico lieto fine. Del “E vissero tutti felici e contenti”.
Il calcio giocato, invece, è sistematicamente impreziosito, di domenica in domenica, dalle peggiori bestemmie. E il Lieto fine? No. - Regole:
Le donne non accettano un regolamento imposto. Al massimo, se ce ne sono, sono state leggiferate da loro, e sempre solo e solamente loro possono trasgredirle. Perché? Perché sì. - Fuorigioco e Fantacalcio:
Inutile parlarne. Il Fuorigioco ed il Fantacalcio sono due cose che non entreranno mai nelle menti femminili. Come i maschietti mai concepiranni lo shopping all’ora di punta il primo giorno di Saldi.
Alla luce di questa breve premessa potrebbe sembrare pressocchè impossibile determinare un punto di contatto tra le donne ed il calcio.
Ma Neomag ci vede lungo… e vi propone alcuni motivi per seguire con più passione il calcio giocato europeo, e non solo.