Hai trent’anni e non sai come affrontare la cosa? Abbiamo raccolto 10 cose che cambiano nella tua vita dai 30 anni in poi
Quando ti guardi allo specchio l’unica cosa che riesci a chiederti è come abbiano fatto trent’anni a passare così in fretta. Sembra ieri che stavi vivendo il tuo primo giorno di scuola, il tuo primo amore, la prima uscita, e poi? All’improvviso l’affitto, il lavoro, la vita, il matrimonio!
E non puoi farci nulla. Tutto cambia, contro il tuo volere, contro il tuo sentirti giovane. I 30 sono lì, che ti fissano, incuranti del tuo terrore.
Tra le tante faccende con cui devi fare i conti tutti i giorni, ci sono sicuramente 10 cose che cambiano nella tua vita dai 30 anni in poi.
1) Dimagrire a trent’anni è un’impresa eroica
Qualche anno fa iniziavi una dieta un giorno si e l’altro pure. Dimagrivi e ingrassavi peggio di una fisarmonica. Oggi fai la fame, segui il ramadan tutti i mesi e niente. Assomigli comunque alla Venere di Willendorf.
2) A Trent’anni ti invitano solo a matrimoni e battesimi
Apri Facebook e vedi un matrimonio. Scorri la bacheca e scopri che la tua lontana amica delle elementari, quella brutta, quella che se vista di spalle sembrava un uomo, ha pure un figlio!
Tu vuoi organizzare un weekend che ti ricordi che anche a trent’anni non stai attraversando la valle della morte. Ma nulla. Gli inviti dei prossimi weekend sono ai matrimoni delle tue amiche. Loro, TUTTE, si stanno sposando.
Loro si che sono il vero orgoglio di tua nonna!
3) Lavori come uno schiavo e sei pure sottopagato
Hai una laurea in tasca, un sogno da seguire e stai cercando di raggiungere i tuoi obiettivi. Quello che nessuno ti ha detto è che li raggiungerai ad un’età indefinita di un anno non ancora chiaro. Quello che conta è che al momento tu ti svegli la mattina, vai a lavoro/stage/tirocinio e vivi l’esperienza della schiavitù moderna. Il resto si vedrà.
4) Le abbuffate alcoliche
A 30 anni il vero nemico da combattere è il post-sbornia. Peggiora con il passare dell’età. Diventa sempre più lungo, sempre più difficile, sempre meno fattibile.
5) Fare stalking sui social
Certo l’età avanza e a trent’anni è quasi impossibile non avere nessuno da stalkerare. Gli ex si sono triplicati in maniera incredibile, le amicizie finite sono il doppio di quelle mantenute. Quelli che ci sono antipatici aumentano come funghi. Fare stalking sui social è diventato il tuo nuovo modo di capire se stai fallendo oppure hai una speranza.
6) Ricevere sempre i soliti regali per il tuo compleanno
Ogni compleanno la stessa storia. Hai la cantina piena di doppioni ricevuti il giorno del tuo compleanno. Preferiresti di gran lunga un viaggio in giro per il mondo e invece avrai sempre quel paio di pantafole talmente brutto che non hai nemmeno il coraggio di riciclarlo.
7) I Bilanci a trent’anni sono all’ordine del giorno
Ti rendi conto di iniziare a fare bilanci praticamente su tutto. Li fai per qualsiasi cosa, in ogni momento. Sono la tua costante. Tiri somme peggio di un matematico. Ma se proprio cadi nel vortice dei resoconti, falli in privato e non sui social: che tu li metta in positivo o negativo, darai comunque l’impressione dell’insofferente.
8) A 30 anni inizi a guardare l’altro sesso con obiettività
Fino a una certa età va bene tutto quello che incontri, con le dovute eccezioni. Tutti possono diventare Principi Azzurri. Superati i trenta, quel pensiero ti ha abbandonato lasciando posto a una sana obiettività. Utilissima per giudicare l’altro sesso, incasellandolo nel posto giusto. Ed ecco che, quasi a prima vista, la carica di Principe viene sostituita da svariate definizioni: marito ideale, compagno divertente, amante perfetto, perdita di tempo.
9) Hai voglia di Tornare Indietro nel tempo
«Vorrei tornare indietro per fare tutto in modo diverso». Pessima frase, orribile pensiero. Genera ansia, frustrazione, sensi di colpa, e si rivela una vera perdita di tempo. Annullalo e pensa ad andare avanti. La possibilità di tornare indietro non esiste e, anche se ci fosse, sarebbe inutile: sbagliando si impara, ed è per questo che ora sei diverso.
10) A trent’anni non riuscirai ad uscire tutte le sere
Con un disco malinconico in sottofondo, iniziate a ripensare ai tempi in cui se le giornate fossero state di 48 ore, voi sareste stati fuori comunque tutto il tempo. La realtà odierna si avvicina di più a un richiamo lontano, un’altra melodia in sottofondo più tranquilla e soffusa: quella del divano. La frequenza con cui le serate in discoteca si trasformano in cene al ristorante, fa quasi impressione.
