Kaos è la nuova serie tv Netflix sugli dei dell’Olimpo. Se ami la mitologia greca e il black humor, ti diciamo perchè dovresti guardarla o recuperarla!
Netflix continua a sorprendere con produzioni originali sempre più audaci. Così dopo la seconda stagione di Monsters ecco che arriva Kaos, la nuova serie che ha debuttato il 29 agosto, non fa eccezione. Questa serie sconvolge e diverte grazie a una miscela irresistibile di dark humor, mitologia e un pizzico di surrealismo. Ma cosa la rende una serie da vedere assolutamente? Innanzitutto un perfetto Jeff Goldblum nei panni di Zeus. Più una trama e delle ambientazioni che reinterpretano il passato in chiave contemporanea.
La mitologia come non l’avete mai vista
Se pensate che la mitologia greca sia fatta solo di maestose divinità e guerre epiche, preparatevi a un grande ribaltamento. Kaos prende i miti classici e li rielabora in chiave contemporanea. In un futuro distopico, dove gli dei dell’Olimpo sono ancora venerati con sacrifici umani, tre mortali si ritroveranno a essere i protagonisti di una profezia che predice la fine del regno di Zeus. Interpretato da uno psichedelico Jeff Goldblum, Zeus è il re degli dei, e l’arrivo del Kaos – suo acerrimo nemico – minaccia di sconvolgere l’equilibrio divino e abbattere la sua supremazia.
La trama
L’universo di Kaos si articola su tre piani distinti.
1. Il Monte Olimpo, dove Zeus vive in un palazzo insieme alla moglie Era. Le scene della “casa degli dei” sono state girate in Campania, alla Reggia di Caserta.
2.L’Ade, raffigurato come un impero aziendale guidato da Ade e Persefone.
3.Il mondo umano, dove i mortali lottano con il controllo divino.
In questo scenario, le divinità della mitologia greca vengono reinterpretate in chiave satirica e grottesca. Dioniso, dedito all’alcol e al piacere, sogna però una vita più significativa; Poseidone governa i mari dalla comodità di un panfilo di lusso; Ade, il sovrano dell’Oltretomba, gestisce gli Inferi come un manager di una multinazionale. Tra i mortali, la giovane Euridice, detta Riddy, è una ragazza che cerca disperatamente una via d’uscita dalla relazione soffocante con il fidanzato Orpheus, una popstar romantica e ossessiva. Quando Euridice muore improvvisamente, Orpheus si avventura nell’Oltretomba per riportarla tra i vivi, in un viaggio che ricorda il mito classico ma con una vena tragicomica e politically incorrect.
Tra i vari personaggi mitologici spiccano versioni dissacranti di Arianna, Teseo e il Minotauro, oltre a figure leggendarie come Medusa, le Furie e Prometeo, la cui punizione eterna continua a essere il divoramento del fegato da parte di un’aquila. Tutti questi elementi contribuiscono a una reinterpretazione originale e irriverente del mondo mitologico che molti hanno imparato a conoscere a scuola (o grazie al cartone Pollon).
Perché guardarla o recuperarla?
Gli amanti delle serie distopiche troveranno irresistibile il mix di non-sense, splatter e irriverenza che Kaos porta sullo schermo. La serie è una boccata d’aria fresca e non teme di ridicolizzare anche i temi più cupi. Ma trasforma tragedie mitologiche in situazioni grottesche e surreali che fanno riflettere e ridere allo stesso tempo. Attraverso la lente del sarcasmo e della satira, Kaos esplora questioni universali come il potere, la vanità e la corruzione, dimostrando come, nonostante il trascorrere dei millenni, certi aspetti dell’umanità non cambino mai.