Januhairy è il movimento che punta ad abbattere gli stereotipi femminili dicendo addio a rasoi e cerette, per restituire alle donne l’amore verso i propri corpi
Gennaio, si sa, è in assoluto il mese delle ripartenze e dei buoni propositi. Per molti è anche un modo per mettersi alla prova e riscoprirsi, per testare le proprie abilità. Così è già da un pò di tempo che il primo mese dell’anno è stato anche ribattezzato, grazie ad un gioco di parole, Januhairy: il termine inglese che unisce per l’appunto la parola “january” (che vuol dire gennaio) e “hair” (che significa invece peli).
Questo movimento è nato sei anni fa e con il passare del tempo, complici anche i social, è diventato virale: rappresenta un invito a mettere da parte rasoi e cerette per 31 giorni, per normalizzare i peli e renderli qualcosa di cui non vergognarsi.
Una vera e propria sfida per le donne per riacquistare l’amore per se stesse.
Chi ha dato il via alla sfida di Gennaio?
La fondatrice del Januhairy si chiama Laura Jackson che, sei anni fa, ha pensato di realizzare qualcosa di liberatorio da condividere con le altre donne, qualcosa che potesse al tempo stesso farle sentire fiere del loro corpo e renderle meno schiave del pregiudizio, meno succubi degli stereotipi di bellezza. Così è nata la sfida del Januhairy, diventata virale sui social soprattutto dal 2021 in poi, con un boom di foto e condivisioni sui social anche da parte di tantissime celebrity. Tante donne hanno cominciato a dichiarare apertamente la loro adesione al movimento, mostrandosi non depilate. Il movimento va avanti ancora oggi.
Qual è l’obiettivo del Januhairy
L’obiettivo è quello di sfidare le radicate concezioni sul corpo delle donne e gli standard di bellezza che minano la loro serenità e la tranquillità. Il movimento nasce dal peso costante del giudizio esterno che rende difficile amare il proprio corpo. Così, al tempo stesso, si vuole promuovere la fiducia in se stesse e creare una comunità solidale in cui le persone possano condividere il proprio viaggio di amore e riscoperta. L’account ufficiale di Januhairy conta quasi 50 mila follower, tutte provenienti da ogni parte del mondo. Tra le altre, Roxanne Felig è un’attivista e influencer molto presente sulla pagina, nel raccontare la propria scelta di non depilarsi le ascelle: un gesto di ribellione, ma al tempo stesso di pace col suo corpo, in cui si sente perfettamente a proprio agio così.
Tuttavia l’iniziativa non è condivisa e soprattutto apprezzata da tutto il web. Sull’account, infatti, la gente non smette di riversare odio gratuito. La 27enne Felig, originaria della Florida, intervistata dalla CNN ha infatti raccontato:
“Molto spesso proviene dalle donne, il che sembra così contraddittorio. Diventa davvero aggressivo. Ci sono persone che mi definiscono disgustosa”.
Pensi che il januhairy e, in generale, gesti come questo e di chi porta avanti questa battaglia personale senza esporla sui social, vogliono davvero restituire dignità al corpo femminile? Tu lo faresti? Scrivilo nei commenti.