Game of Thrones 8×5 è stato uno degli episodi più violenti e tristi mandati in onda dalla serie tv. Siamo alla resa dei conti
Nessun assedio, nessuna pietà: Game of Thrones 8×5 è stato il preludio perfetto del finale di stagione che arriverà la prossima Domenica.
(Spoiler Alert)
L’idea che la madre dei Draghi avrebbe potuto seguire le orme dei suoi più violenti avi era già chiara a tutti. E così è stato. Le parole “I choose violence“, dette da Cersei nella sesta stagione, vengono questa volta scandite da Daenerys. Se infatti vi state ancora chiedendo perché abbia deciso di bruciare tutto e massacrare migliaia di innocenti nonostante il suono delle campane, la risposta è semplice: ha vinto il desiderio di dare a Cersei lo spettacolo che si meritava. Vedere la sua città, la sua gente e il suo potere andare in cenere.
La resa dei conti per Cersei
Le due morti che sicuramente hanno segnato in maniera significativa l’episodio sono state quelle di Jaime e di Cersei Lannister.
Diversi i momenti che hanno portato le lacrime agli occhi. Non negatelo. In primis il suo incontro con il fratello Tyrion prima della battaglia. Da notare la circolarità e l’inversione dei ruoli: se nel finale della quarta stagione è Jaime a togliere le catene a Tyrion e a permettergli di fuggire, ora è Tyrion a liberare Jaime.
“Eri tutto ciò che avevo!“, il folletto saluta così, con le lacrime agli occhi, quel fratello che è stato l’unica persona della sua famiglia ad avergli mai mostrato un po’ d’amore. Jaime, riesce a raggiungere l’interno del palazzo reale e a portare Cersei di sotto, nelle cripte. La donna ha perso tutto. Il regno, la città, i sudditi, il potere. E’ la sua resa dei conti. E’ il suo momento finale. Davanti a un muro di mattoni deve però accettare la sconfitta. E’ davvero finita.
I due sono in trappola e Jaime urla “Guardami, guardami!” una scioccata Cersei. “Nient’altro importa. Solo noi.” sono le sue ultime parole. I due, gemelli, sono rimasti insieme fino alla fine. Salutiamo così il personaggio di Nikolaj Coster-Waldau, un Jaime Lannister semplicemente perfetto e della regina Lena Headey, senza dubbio il personaggio più complesso di tutta la serie.
E se Arya Stark dovesse uccidere Daenerys?
Arya Stark, giunta nella Fortezza Rossa per uccidere Cersei, ha rischiato di rimanere vittima della furia di Daenerys e del fuoco del suo drago. La giovane Stark riesce a salvarsi e nelle fasi finali della puntata, quando nella desolazione e nella distruzione generale, ritrova un cavallo bianco con il quale riesce a fuggire da Approdo del Re.
Vista l’importanza che è stata data alla scena, molti fan si stanno chiedendo se questo cavallo bianco possa avere un significato nascosto. La teoria più probabile si legherebbe ad una profezia fatta alla Targaryen nel corso della seconda stagione. Incontrò infatti ha incontrato una sacerdotessa chiamata Quaithe che l’avvisò dicendo:
“Le candele di vetro stanno bruciando. Presto arriverà la giumenta pallida e dopo di lei tutto il resto: il kraken, la fiamma scura, il leone e il grifone, il figlio del sole e il drago del guitto. Non fidarti di nessuno. Ricorda l’Eterno e attenta al siniscalco profumato“.
La profezia potrebbe assumere ora un significato preciso con il riferimento al cavallo pallido che dovrebbe essere legato alla possibile scelta di Arya di provare a uccidere Daenerys dopo la strage di innocenti che ha compiuto ad Approdo del Re.
Per scoprire cosa accadrà nell’atteso finale non resta che attendere una settimana: la serie si concluderà con la sesta puntata che arriverà sugli schermi la prossima domenica notte.