Francesco Lettieri ha presentato il Film Ultras, disponibile su Netflix dal 20 marzo, e ci ha svelato il cuore della storia

Oggi per la prima volta da quando ha iniziato a essere conosciuto tra il grosso pubblico per i suoi bellissimi lavori con i videoclip di Liberato, Francesco Lettieri si è concesso ai giornalisti in una conferenza stampa in streaming, con cast e produzione, per presentare il Film Ultras.

Film Ultras - Neomag.

Il regista ha raccontato l’idea dietro al film, ci ha spiegato perché ha deciso di raccontare la storia degli Ultras Napoletani e in cosa questi si differenziano rispetto a tutte le altre ‘tifoserie’.

«Gli ultras mi hanno detto: prima c’erano le guerre, e la gente che voleva combattere è lì che andava. Oggi le guerre non ci sono più: questi scontri sono dunque il loro modo per sfogarsi. L’unico modo per sentirsi parte di qualcosa».

Continua poi Francesco Lettieri:

«L’idea di un film incentrato sulla tifoseria nasce da un ex progetto fatto per un video, mai realizzato, di Calcutta ambientato nel mondo degli ultras di Latina. Poi non se n’è fatto niente, dunque per il film abbiamo preso il cuore di questa storia: il personaggio del Mohicano e il suo rapporto d’amore a distanza col calcio.  Così è nato il  film. Non sapevo se ne fossi in grado, ma alla fine ce l’ho fatta!»

Ultras è prodotto da Netflix con Indigo Film e arriverà sulla piattaforma streaming il 20 marzo, dopo un breve passaggio, dal 9 all’11 marzo, in alcune sale selezionate. La conferenza stampa del film, a causa dell’emergenza coronavirus, è stata la prima a svolgersi completamente in streaming.

Conferenza stampa film Ultras - Neomag.

Trama di Ultras

Al centro del racconto c’è un gruppo di ultras napoletani, divisi tra chi ha cercato di mettere la testa a posto (l’ex leader interpretato da Aniello Arena) e le nuove leve che invece cercano lo scontro in casa e in trasferta.

«Lettieri ha un modo personalissimo di parlare di sentimenti, di mettere un’estetica, un’autorialità molto precisa al servizio di un racconto popolare», spiega Beppe Fiore. «Nel tifo organizzato c’erano tutti gli elementi su cui Francesco ha costruito la sua unicità: quel romanticismo, quella malinconia di fondo che gli appartiene, che abbiamo avuto modo di apprezzare nei suoi video di Liberato».

Francesco Lettieri ha sottolineatoe che il film Ultras non elogia la violenza, bensì la racconta. E la racconta attraverso quella che sembra essere l’unica tifoseria riconosciuta del sud Italia.

«A differenza delle altre grandi città, che hanno più di una squadra per cui tifare, a Napoli si è tutti uniti dal tifo per un unico team. Un tifo che ha anche a che fare con il sentimento di riscatto del Sud: il Napoli è l’unica squadra meridionale che può confrontarsi con quelle del Nord. Negli anni ’70 e ’80 si chiamavano ultrà, erano un gruppo umano più folkloristico. Dagli anni 2000 si fanno chiamare ultras, sono diventati più cupi, più violenti. Oggi stanno vivendo un momento di grande crisi: sono stati molto combattuti, repressi. Per loro, è sempre più difficile esercitare quell’indole violenta. Gli scontri, per fortuna, sono sempre più rari».



Parola al cast del film Ultras

Il film mostra in maniera evidente anche l’incomunicabilità dei giorni nostri. Quella fra Terry e Sandro, i due protagonisti, che dopo essere stati insieme la notte di giorno sono timidi e imbranati, quasi quanto due adolescenti alle prese con la prima cotta. Dall’altro lo scontro generazionale, quella difficoltà nel relazionarsi in un mondo che ha delle gerarchie ben precise, legami a cui Sandro e Angelo sembrano però fare eccezione. 

Concorda anche il protagonista, Aniello Arena interpreta Sandro: 

«Ho cercato di dividere il mondo dell’Ultras da quello di Sandro. Sono sempre stato tifoso del Napoli ma non a questi livelli, ho scoperto cose anche io che non conoscevo di quel mondo lavorando a questo film. Ho messo dentro la mia napoletanità, come mi sarei comportato in certe situazioni. Siamo partiti dalla sceneggiatura per articolare tutte le scene. La cosa che mi piaceva è che è anche super timido in una relazione con una donna tosta come Terry.»

Tra le altre risposte spicca quella di Antonia Truppo, interprete di Terry: 

«In un mondo maschile non ho lavorato sul personaggio, come attrice e soprattutto come “corista”. Mi sono concentrata, invece, sugli intenti. Terry è l’elemento che mostra quanto Sandro sia in crisi a livello umano e sia al contempo il capo degli ULTRAS.»

Il film arriverà in alcuni cinema selezionati il 9-10-11 Marzo. Potrete consultare i cinema opzionabili a questo sito: www.ultrasilfilm.com.

Sarà poi disponibile su Netflix dal 20 marzo.