Sanremo 2026 cerca casa, letteralmente. Il Comune di Sanremo lancia il bando per trasmettere Sanremo e la Rai (forse) va in panchina

Bando per trasmettere Sanremo - Neomag.

Il palco più iconico della musica italiana è in cerca di… nuove frequenze.

Dopo la storica sentenza del TAR di dicembre, che ha bocciato l’affidamento diretto alla Rai, il Comune di Sanremo ha deciso di voltare pagina (forse) e pubblica un bando ufficiale per la trasmissione del Festival della Canzone Italiana dal 2026 al 2028. Con possibilità di proroga fino al 2030. E no, non è una fiction.

I giochi sono aperti: da oggi partono i famosi 40 giorni in cui ogni operatore interessato dovrà presentare il proprio progetto per mandare in chiaro Sanremo 2026, 2027 e 2028. Ma attenzione, non basta solo promettere share e lucine: serve una proposta artistica solida, coerente con lo spirito storico del Festival, capace di valorizzare non solo la musica, ma anche i mitici marchi “Festival della Canzone Italiana” e “Festival di Sanremo” (che da soli valgono quanto un trend su TikTok e una standing ovation di Gianni Morandi messi insieme).

Sanremo 2024 - Neomag

Bando per trasmettere Sanremo: la selezione

La selezione avverrà in due fasi. La prima, più formale, è quella della manifestazione d’interesse: chi vuole partecipare, alzi la mano. La seconda, invece, è una vera e propria trattativa per definire i dettagli della convenzione con il partner selezionato.

E non finisce qui: il Comune di Sanremo non è disposto a svendere la sua perla. Il partner che si aggiudicherà la trasmissione dovrà sborsare almeno 6,5 milioni di euro l’anno, oltre a una percentuale non inferiore all’1% su tutti i guadagni pubblicitari e sullo sfruttamento dei marchi.

Chi prenderà in mano le chiavi dell’Ariston? La Rai difenderà il suo trono o sarà tempo di rivoluzione sulle nostre TV?


Nel frattempo, il Festival di Sanremo si reinventa. E come sempre, fa parlare di sé. Anche fuori dal palco.