Dai film noir a quelli contemporanei, le femme fatale nel cinema sono davvero tante. Ecco le più famose di sempre viste sul grande schermo!
Nel mondo del cinema, poche figure evocano tanto fascino e mistero quanto la femme fatale. Queste donne seducenti hanno stregato il grande schermo, diventando icone di bellezza e potere. Figure femminili irresistibili, capaci di ottenere ciò che vogliono grazie al loro magnetismo.
Le radici del personaggio sono antichissime e affondano nei miti antichi, come quello delle sirene ammaliatrici. Ma, è stato con il cinema noir degli anni ’40 e ’50 che questa figura ha trovato la sua forma più compiuta. In quel periodo, le femme fatale rappresentavano una risposta complessa ai ruoli tradizionali assegnati alle donne: indipendenti, astute, e spesso senza scrupoli, sfidavano le convenzioni. Successivamente, negli anni ’80 e ’90, è tornata in auge in una forma più moderna che ne metteva in luce anche la fragilità e le lotte interiori. Oggi, la femme fatale nel cinema continua ad essere reinventata attraverso i social, in cui l’archetipo originario si unisce a quello della dark feminine energy. Nonostante il personaggio sia cambiato negli anni, non smette mai di affascinare. Esso incarna lo spirito delle donne che non si conformano alle aspettative, ma che scelgono di riscrivere le regole del gioco.
Scopriamo insieme le più iconiche femme fatale nel cinema!
Kitty Collins — I gangsters (1946)
Nel film noir americano I gangsters, diretto da Robert Siodmak, il personaggio di Ava Gardner è considerato uno dei primi esempi di femme fatale nel cinema. La trama segue l’investigatore Reardon, che, nonostante gli ordini del suo superiore, prosegue nelle indagini su un doppio omicidio. Nel corso dell’inchiesta, emerge una rete intricata di bugie e crimini, tutti legati alla seducente e misteriosa Kitty Collins. Acclamato dalla critica e candidato a quattro Academy Awards, il film ha contribuito a consolidare il fascino irresistibile della femme fatale nella storia del cinema.
Rita Hayworth – Gilda (1946)
Rita Hayworth in Gilda incarna perfettamente l’archetipo della femme fatale. Il film, diretto da Charles Vidor, racconta la storia di Johnny Farrell, un avventuriero che si trasferisce a Buenos Aires e diventa il braccio destro di Ballin Mundson, proprietario di un casinò. La sua vita prende una piega inaspettata quando scopre che la moglie di Mundson è Gilda, la donna del suo passato con cui ha avuto una relazione amorosa. Gilda è un personaggio complesso e seducente, che sa manipolare gli uomini intorno a lei con il suo carisma. La celebre scena in cui si sfila i guanti cantando Put the Blame on Mame è diventata un simbolo della commistione tra potere e sensualità.
Madeleine Elster – La donna che visse due volte (1958)
Il thriller psicologico di Alfred Hitchcock La donna che visse due volte, basato sul romanzo D’entre les morts di Boileau-Narcejac, mescola sapientemente il tema della reincarnazione alla suspense. Ambientata a San Francisco, la storia segue John “Scottie” Ferguson, un detective in pensione, che viene incaricato da un ex collega di sorvegliare sua moglie, Madeleine. Quest’ultima è una donna enigmatica e tormentata dalla convinzione di essere posseduta dallo spirito della sua bisnonna, Carlotta Valdes, che si suicidò in giovane età. Mentre Scottie segue ogni sua mossa, sviluppa presto una pericolosa ossessione per lei. Madeleine, interpretata da Kim Novak, è un’icona di mistero e ambiguità, tanto vittima quanto manipolatrice.
Jessica Rabbit – Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988)
Nella commedia fantasy di Robert Zemeckis, realtà e animazione si fondono ad Hollywood. Tra i personaggi spicca Jessica Rabbit, la sensuale moglie del protagonista Roger Rabbit, un coniglio cartoon accusato di omicidio. Nonostante sia una figura animata, Jessica rappresenta perfettamente l’archetipo della femme fatale. Con la sua figura mozzafiato e la voce seducente riesce a manipolare e incantare chiunque incontri. Inoltre, Jessica Rabbit è diventata anche un’icona di stile. Il lungo abito rosso scintillante con guanti viola, è stato fonte di ispirazione per numerosi costumi di Halloween indossati da celebrità come Alessandra Ambrosio e Heidi Klum.
Batman Returns – Catwoman (1992)
In questa pellicola di Tim Burton Michelle Pfeiffer interpreta Selina Kyle, meglio conosciuta come Catwoman. In questo capitolo, Batman è impegnato a fronteggiare il Pinguino, ma viene ostacolato dalla seducente Catwoman. Il look in pelle nera aderente di Catwoman è diventato un must tra i costumi più sexy per Halloween.
Catherine Tramell – Basic Instinct (1992)
Sharon Stone ha ridefinito il concetto di femme fatale con il suo ruolo iconico nel thriller Basic Instinct (1992), diretto da Paul Verhoeven. Nel film, Stone interpreta Catherine Tramell, una scrittrice di successo e una figura di assoluta seduzione e pericolo. Catherine Tramell è una donna disinvolta e manipolatrice, che gioca con la sua sessualità per controllare gli uomini e sfidare apertamente le autorità anche mentre è sospettata di essere coinvolta in omicidi violenti. Il film è particolarmente noto per la scena controversa in cui Catherine si siede con le gambe accavallate durante un interrogatorio, una sequenza che ha cementato l’immagine di Stone come icona di sensualità.
Mia Wallace – Pulp Fiction (1994)
Considerato uno dei capolavori di Quentin Tarantino, Pulp Fiction è un cult che ha segnato un’intera generazione. Con un cast stellare che include John Travolta, Samuel L. Jackson e Bruce Willis, il film intreccia quattro storie di crimine e violenza. Il personaggio di Mia Wallace, interpretato da Uma Thurman, è stato un punto di svolta nella sua carriera con una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Mia Wallace, con il suo stile inconfondibile – capelli a caschetto nero e outfit minimal – è diventata simbolo di un moderno archetipo di femme fatale. Indimenticabile la scena del ballo con Joh Travolta sulle note di “You Can Never Tell”.
Jane Smith — Mr. & Mrs. Smith (2005)
Nel film Mr. & Mrs. Smith, diretto da Doug Liman, il personaggio di Jane Smith, interpretato da Angelina Jolie, incarna una versione moderna di femme fatale. Jane è una spia altamente qualificata con un’aura sofisticata che riesce a manipolare e ingannare non solo i suoi avversari, ma anche suo marito. Nonostante il suo fascino, Jane non usa solo la seduzione per ottenere potere, ma la combina alla forza fisica e mentale che la contraddistinguono.
Amy Dunne – Gone Girl (2014)
Nel film Gone Girl, diretto da David Fincher e basato sul romanzo di Gillian Flynn, Rosamund Pike interpreta Amy Dunne, una delle incarnazioni più complesse della femme fatale nel cinema. Amy è maestra nell’arte della manipolazione. La sua capacità di creare una facciata perfetta e di orchestrare una serie di eventi che la pongono come vittima innocente, dimostra la sua abilità nel controllare la narrativa. Per farlo utilizza la sua apparente vulnerabilità e il suo ingegno per ottenere ciò che desidera, manipolando le percezioni e le emozioni degli altri.