Edoardo Ferrario sarà a Napoli il 4 Febbraio, al Teatro Nuovo, per lo spettacolo Edoardo Ferrario Show. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.
Conosciuto dal grande pubblico attraverso la web-series del 2014 Esami, Edoardo Ferrario (QUI il sito), tra radio e tanta televisione è, ad oggi, parte attiva del cast Rai.
Imitatore in Quelli che il calcio e comico ‘maleducato’ nei i suoi illuminati sketch a Il posto giusto su Rai3, finalmente torna a teatro con un nuovo spettacolo:
Edoardo Ferrario Show.
“Un’ora di monologhi, personaggi e imitazioni incentrati sulla confusa realtà globale e le più diffuse ossessioni moderne: la tecnologia, il cibo biologico, l’offerta televisiva e il valore dell’arte”
Giovanissimo, ma con una bella gavetta alle spalle ed un futuro roseo dinanzi e, proprio perché ai ragazzi come noi, ci teniamo, lo abbiamo contattato ed è stato subito Amore.
Gli abbiamo rivolto qualche domanda in occasione della data che lo vedrà protagonista al Teatro Nuovo di Napoli, Domenica 4 Febbraio alle 21.00.
Per Noi, ma soprattutto per VOI!
SEGUICI SU FACEBOOK!
Potremmo presentarti come attore, comico e imitatore. Ma tu, come ti definiresti?
Credo che comico sia la definizione più adatta.
Ho iniziato facendo spettacoli dal vivo, poi ho fatto una web series (Esami ndr.), poi è arrivata la televisione ed ora lavoro in radio. Insomma, sono tanti i settori in cui opero e le forme d’espressione con cui mi misuro.
Quello di comico, dunque, credo sia l’appellativo più adatto, ma in generale non mi piacciono le definizioni troppo limitanti come youtuber o imitatore.
Penso che quello del comico sia proprio un mestiere che riguarda un modo di scrivere e, soprattutto, un modo di vedere il mondo.
Ti definisci dunque comico, ma ti sei dimostrato anche un ottimo inventore di personaggi. Ebbene, come nasce un personaggio di Edoardo Ferrario?
Per me il personaggio nasce sempre con l’osservazione.
Tutti i personaggi che faccio sono personaggi che già esistono nel mondo e magari non sanno nemmeno che li ho scelti, ma sono tutte persone che ho conosciuto o che ho visto in televisione e che mi hanno fatto ridere.
Non devono essere necessariamente persone famose. Mio personaggio può diventarlo chiunque, anche il panettiere sotto casa oppure, nel caso più eclatante, un assistente universitario che mi ha colpito nel suo modo di parlare.
Parto sempre dalla voce perché la voce dice tutto di una persona.
La voce è uno specchio perfetto per cogliere il carattere di un individuo. Successivamente costruisco attorno a questa una gestualità un abbigliamento ed un modo di pensare che renda il personaggio, per quanto surreale, il più vero possibile.
Dopo aver determinato l’ordine di questi fattori arriva la parte più difficile, ma anche la più divertente, ovvero quello di farlo arrivare al pubblico e di farlo ridere. E quando ci riesco diventa tutto fantastico.
Perchè Edoardo Ferrario Show? E perché – fortunatamente – Napoli?
Edoardo ferrario show è un titolo che racchiude tutte le cose che ho scritto negli ultimi anni, soprattutto per la dimensione del live.
Quando faccio spettacoli dal vivo faccio cose molto diverse rispetto a quello che mi avete visto fare in rete o in televisione.
È uno spettacolo di Stand Up comedy, di comicità un po’ all’americana: sul palco ci sarò io, una luce il microfono e voi, il pubblico.
La cosa bella della stand up comedy, infatti, è il rapporto con il pubblico, molto stretto, che porta a confrontarti con esso con immediatezza. Capisci subito se un pezzo fa ridere o meno.
La comicità ha questo fattore molto affascinante dell’immediatezza perché la risata è un qualcosa di estremamente spontaneo e sincero.
Vengo a Napoli per la prima volta, non mi sono mai esibito in questa città e sono curiosissimo. Ho un pubblico abbastanza vasto a Roma, ma mi fa piacere che c’è stata subito molta risposta e mi fa piacere anche perché è già da qualche anno che in molti mi chiedevano quando sarei venuto ad esibirmi in questa città. Sono felicissimo perché, come si dice, la prima volta non si scorda mai.
Hai qualche anticipazione da poterci svelare sul tuo nuovo spettacolo?
Diciamo che una persona che non è mai venuta a vedermi dal vivo troverà solo cose nuove. Sicuramente ritroverà qualche personaggio di Esami che ripropongo all’interno di un monologo perché ben si presta quest’ultimo.
Nella dimensione live, come questo spettacolo, non farò altro che raccontare il contesto storico che stiamo vivendo attraverso i miei monologhi che, appunto, non hanno nulla a che fare con quello che avete già visto.
Parlerò, tra le tante cose, dei drammi di un ragazzo di 30 anni di oggi, del cinema e e della televisione e di come sono adesso.
Racconterò anche di me e di cosa significa fare il lavoro del comico, con le esperienze surreali che ti possono capitare facendo questo mestiere.
Concludendo proverò a fare il punto, o quanto meno, a farci qualche domanda sul momento storico che stiamo vivendo. Il tutto sempre attraverso il filtro della comicità perché il primo obiettivo per un comico è, chiaramente, quello di far ridere in maniera originale.
Cosa, invece, non troveremo nel tuo show?
Come dicevo non troverete un copia e incolla di tutto quello che ho già fatto.
Non troverete le imitazioni che faccio in Quelli che il calcio e gli sketch che avete visto su youtube perché, appunto, li ho già fatti e mi sembra scorretto ripetermi dal vivo.
Mi piace tenere sempre molto separate il live dalle altre cose che faccio.
Non troverete satira politica, perché non mi diverte. Non mi piace fare sermoni e non mi piace il comico che si piega al ‘cosa è giusto e a cosa è sbagliato’. Non ci saranno nemmeno molte parolacce! (ride ndr.)
Edoardo ti ringraziamo per il tuo tempo ,e che dire, ci vediamo il 4 Febbraio al Teatro Nuovo di Napoli!
Grazie a voi! Vi aspetto!
