I ragazzi del Dren esports bar, una realtà ricca di intrattenimento e fan service che si trova al Vomero, ci hanno raccontato cosa è cambiato durante il lockdown
Abbiamo scambiato due chiacchiere con i Giovani imprenditori Napoletani per dare un segnale di positività a tutti, per far sapere a tutte le aziende e a tutti coloro i quali hanno un’attività che in questa battaglia non sono soli. Questa è una battaglia di tutti e soltanto insieme avremo la possibilità di vincere.
Il primo con cui abbiamo avuto il piacere di parlare è stato il Dren esports bar, una realtà ricca di intrattenimento e fan service che si trova al Vomero, Napoli.
Si definiscono il primo bar pensato dai gamer, per i gamer! Hanno infatti un intero piano dedicato al gaming! Molto più di un bar per aperitivi a Napoli.
Ecco cosa hanno raccontato a Neomag.
Cosa è cambiato e cosa no della vostra quarantena?
‘Nella quarantena di tutti credo siano cambiate tante cose. Dal semplice caffè con gli amici o con la propria fidanzata, al lavoro, al locale, essendo il nostro lavoro fatto prevalentemente di interazioni sociali. Una cosa che non è cambiata fortunatamente per noi gamer. Siamo abituati a passare ore davanti al pc o alla console e quindi siamo in una situazione “privilegiata” , se così si può dire. Anche se dopo un mese abbondante di quarantena inizia a pesare psicologicamente.’
Servizio offerto che, secondo voi, manca di più ai clienti
‘I nostri servizi sono principalmente la somministrazione di alcolici, i giochi da tavolo messi totalmente a disposizione del cliente e il noelggio delle postazioni pc e console. Credo che più di tutto, ai nostri clienti, manchi la convivialità del Dren, un luogo in cui davvero tutti si sentono a casa, in famiglia. Chi si vuole cimentare professionalmente nel proprio gioco può concentrarsi, è un luogo dove ci sono si gamer accaniti, ma anche appassionati di giochi da tavolo. Insomma, molti di loro avrebbero trascorso tranquillamente la quarantena da noi.’
Come avete impegnato il tempo ‘a casa’?
‘Nei modi più disparati direi. Chi in cucina, Chi al computer, Chi facendo maratone su maratone di telefilm, e anche lavorando. Dietro tanto tempo a disposizione ci sono tante possibilità di inventiva e quest’ultima a noi non è mai mancata. Ci stiamo prendendo questo lungo periodo per ideare e proporre ai nostri clienti tante cose nuove.’
Cosa manca di meno dell’aspetto quotidiano?
‘In questo momento non saprei cosa. Manca così tanto tutto che è facile confondere ciò che prima pesava e non. Sicuramente un aspetto che non manca del quotidiano è lo stress dovuto al lavoro intenso e senza sosta a cui sono sottoposti sia i lavoratori che i gestori dei locali.’
‘Io resto a casa’, come ha reagito il vostro Business?
‘Non potendo convertire il nostro lavoro in smart-working, il nostro settore ha sicuramente subito le conseguenze, seppur necessarie, di un periodo così lungo di lockdown. Purtroppo ci sono delle spese fisse che vanno affrontate anche in periodi di chiusura prolungata e non vi nascondiamo che siamo sottoposti a un forte stress emotivo.’
Come si riparte dopo il lockdown? Idee particolari?
‘Dopo il lockdown si riparte consapevoli che il “nemico” non è stato ancora sconfitto. Questa paura non deve fermare le persone dal tornare a vivere la propria vita normalmente, se si può dire. Bisognerà sicuramente prendere le dovute precauzioni come mascherine, guanti, sanificazione degli ambienti e misurazione delle temperature.’
Un consiglio da dare a chi, come voi, sta vivendo questa situazione
‘Il consiglio che ci sentiamo di dare è questo: non lasciamoci abbattere da questo virus. Abbiamo avuto nella storia situazioni simili e le abbiamo superate. Sensibilizzare le persone a riprendere la propria vita in mano è fondamentale per tutto il sistema economico e sociale del paese. Noi, dal nostro lato, cercheremo il più possibile di creare le situazioni adatte a far si che i clienti non si sentano mai in pericolo. Bisognerà fare uno sforzo tutti insieme per riprendere in mano ciò che questi mesi di quarantena ci hanno tolto.’
Anche tu vuoi raccontare l’esperienza di questa quarantena a Neomag? Scrivici qui sotto e sarai ricontattato.