Cosa si nasconde dietro la collaborazione portata in passerella qualche fashion week fa, tra il colosso delle spedizioni DHL e la casa di moda parigina Vetements? Demna Gvasalia, direttore creativo della maison, racconta al Telepraph le motivazioni di questa scelta.
È indubbio il fatto che Demna Gvasalia (lo stesso della borsa Balenciaga\Ikea) abbia rivoluzionato quelli che fino ad ora sono stati gli ‘oggettivi’ criteri con i quali stabiliamo se una cosa è bella o brutta, in o out, normale o ‘strana’. Il designer, direttore creativo prima di Vetements poi di Balenciaga, ha creato nuove caselle di ricerca all’interno delle quali ‘piazzare’ quelle che sono le nuove dinamiche della società, di cui la moda ne è talvolta lo specchio.
Il caso più emblematico della sua carriera (o ascesa all’Olimpo dei creativi) è quello della t-shirt con il logo della ditta di spedizione DHL. Una semplice t-shirt in cotone, ha completamente tagliato in due il mondo della moda, facendoci riflettere riguardo al valore che diamo in concreto agli oggetti, ed in questo caso ad un logo.
Il direttore creativo ha spiegato in una passata intervista al Telegraph, qual è il motivo di questa scelta stilistica così (forse) provocatoria:
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‘Era un topic ricorrente nella mia vita. Tutti i giorni qualcuno si lamentava con ‘Il pacchetto non è arrivato, dobbiamo smettere di lavorare con DHL, ci manderanno in rovina!’ DHL faceva ormai parte della mia vita per cui ho pensato, perché non metterle dentro ad una collezione?’
A quanto pare quindi, il confine tra ciò che indossiamo, dove e come lo indossiamo è davvero molto labile. E l’aspetto psicologico, anzi la ricezione che abbiamo dell’oggetto in questione, cambia a seconda del suo contesto. Così una t-shirt tanto ‘rimproverata’ dall’entourage dello stilista, perché associata ai ritardi delle consegne, una volta arrivata in passerella diventa il must have irrinunciabile.
In questo processo creativo, si nasconde quindi una genialità quasi comica, che trascende quelli che sono i canoni della pura estetica.
Demna Gvasalia, continua:
‘i miei amici non possono permettersi i miei vestiti. Come me d’altra parte, indosso i prototipi e non sono così pazzo per la moda da andare a comprare abiti così costosi. Preferisco spendere quei soldi per andare in vacanza. Le vacanze sono importanti, loro e il tempo che spendi felice sul divano.’