Come nasce il front row delle sfilate? Una prima fila che rispecchia la società moderna, prima riservato a ricche clienti e poi per giornalisti e influencer

Come nasce il front row - Neomag.

Nella Moda per ogni collezione è prevista una sfilata, e per ogni sfilata è previsto un front-row, ossia un termine tecnico che indica le persone che assistono alle sfilate in prima fila, quella che si trova a ridosso della passerella. Considerata quella più di prestigio e anche quella più ambita da appassionati e tecnici di settore.
Pensate che se la moda è lo specchio dei tempi, i front-row lo sono forse ancor di più, perché di fatto segnano le “stagioni della società”, dividono il pubblico tra chi conta e chi no.

Ma, nello specifico, come nasce il front row alle sfilate?

Grace Kelly nel front row - neomag.

Nascita dell’Alta Moda

Fin dalla nascita dell’Alta Moda il pubblico che era destinato ad assistere alle sfilate era composto per la maggior parte da clienti, da donne affezionate alla Maison oppure che il couturier desiderava far entrare nelle sue brame (e del suo brand).
Il principale intento della sfilata era sì di presentare la collezione ma era soprattutto quello di vendere, attraverso gli ordini che venivano fatti “all’istante”.
Nelle prime sfilate i clienti trovavano sulla sedia un foglio (altre volte un piccolo blocchetto) dove venivano segnalati tutti i modelli presenti nella sfilata, così si  aveva la possibilità di annotare quello desiderato e, a fine sfilata, poteva essere venduto.

Il front row a quei tempi era composto esclusivamente dalla nobiltà o dall’alta borghesia, ossia da chi disponeva di grande ricchezze per comprare gli abiti di un couturier. Già a quei tempi le corone non assistevano ai défilé, ma era bensì lo stesso couturier che si recava a corte per mostrare gli abiti. Vestire una regina o una principessa era infatti considerato un grande privilegio, questo perchè erano loro che, influencer del tempo, venivano fotografate e apparivano sui giornali rendendo popolare il nome del Brand e della collezione indossata.

La nascita delle prime riviste di Moda

Nel corso del tempo abbiamo poi assistito alla nascita delle prime riviste di moda e grazie al loro successo scopriamo come è nato il front row. Risulta cambiato per sempre. Non più borghesi e nobili, ma alle sfilate erano invitati anche i giornalisti, visti come una vetrina pubblicitaria per lo stilista. La prima grande sfilata organizzata nel dopoguerra fu quella di Christian Dior nel 1947 dove lanciò quello che sarebbe stato chiamato “New Look” e nel 1949 assistiamo al primo personaggio noto nel front row: la principessa Margaret fu l’ospite d’onore alla sfilata Haute Couture di Dior. Successivamente quando Dior sfilò per la prima volta in Gran Bretagna, organizzò una sfilata privata con un front-row d’eccezione a Buckingham Palace: erano presenti la regina madre, la regina Elisabetta II con la principessa Marina, la duchessa di Kent e la principessa Olga di Grecia e di Danimarca.

In quell’occasione Margaret ordinò l’abito del suo ventunesimo compleanno, un modello dalla linea Oblique creato per lei dal couturier.

Front Row famosi - Neomag.

Come è cambiato il pubblico

Da quel momento in poi il pubblico delle sfilate è lentamente  cambiato. Iniziarono ad esserci sempre più direttori dei grandi giornali in prima fila, da Vogue a Harper’s Bazaar,  ben presto iniziarono a essere invitate le attrici e le cantanti più famose, in grado di garantire alla casa di moda tanta pubblicità e una grande attenzione da parte di fotografi e giornali. Dagli anni ’70 le vere clienti dei Brand di Alta moda diminuirono nei front-row, poichè non amavano farsi vedere alle sfilate e preferivano di gran lunga andare in un secondo momento nelle Maison per scegliere i propri abiti.

Così sempre più fashion show furono popolati da membri del jet-set internazionale, dal mondo del cinema, della musica e, ai giorni d’oggi, di internet.

Come sono cambiate le sfilate di Moda

LE sfilate di Alta Moda sono diventate oggi dei grandi spettacoli cui assistere, destinati a far parlare del brand sui giornali, sui social. C’è oggi una grande sinergia tra stylist e celebrities soprattutto per i grandi eventi, dai red carpet alla notte degli Oscar fino al Met Gala, poichè in questo modo una grande pubblicità viene portata alle Maison e, di ramando, la stessa pubblicità vine fatta anche alle grandi attrici che siedono nelle prime file delle sfilate, come Julia Roberts, Jlo, Kendall Jenner e tante altre.