La campagna Calvin Klein firmata Willy Vanderperre sfida la natura dell’uomo, ponendo questo sotto una ‘lente d’ingrandimento
La campagna Calvin Klein firmata Raf Simons per l’Autunno 2018 è firmata dal fotografo belga Willy Vanderperre. Raf Simons, direttore creativo della casa di moda americana, è stato un fan di Vanderperre dai tempi di Christian Dior. Ha continuato a ingaggiarlo per girare le campagne di Calvin Klein da quando è entrato a far parte dell’azienda nel 2016 (per non parlare delle campagne omonime di Raf).
Le modelle Julia Nobis, Freja Beha Erichsen, Lulu Tenney, Erin O’Connor e Liya Kebede sono state radunate tutte per questa stagione. Sembra che siano atterrate da un altro pianeta mentre vagano in un paesaggio accidentato e remoto nello Utah americano.
L’uscita delle campagne della moda A/I arrivano giusto in tempo per queste vacanze estive, ormai dietro l’angolo. Con questo in mente, sembra che molte case di moda stiano desiderando di essere altrove dato che, con gli ‘immaginari’ che ci offrono, ci trasportano letteralmente in luoghi lontani. Alexander McQueen si reca a San Francisco, con modelli in posa tra i monumenti della città. Allo stesso modo, fuori da questo mondo, Gucci ha creato un’ambientazione da ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’ per la sua ultima campagna. E tornando a parlare di Calvin Klein: ci ha portati un po’ oltre, mostrando la collezione A/I 2018 di Raf Simons, immersa in un bizzarro sfondo ultraterreno di cieli verdi e montagne sospese.
“La collezione Autunno 2018 è una metafora dell’incontro di mondi antichi e nuovi, legati alla scoperta dell’America, alla corsa allo spazio degli anni Sessanta e all’era dell’informazione del XXI secolo. Riflettendo il concetto di democrazia, non c’è gerarchia culturale: un mix che svincola gli abiti dal loro significato, dalla loro funzione originale, dalle loro narrazioni, per scoprire qualcosa di diverso, un sogno diverso”.
Ha dichiarato Raf Simons, Chief Creative Officer, Calvin Klein.
