Il Black Lives Matter che ha infiammato il mondo è stato nominato al Nobel della Pace 2021. La lotta contro l’ingiustizia razziale continua
Il più celebre movimento contro il razzismo è stato candidato al premio Nobel per la pace del 2021. Lo scrive il Guardian, segnalando che candidatura è stata presentata da un politico norvegese, Petter Eide.
“Black Lives Matter è diventato un movimento mondiale molto importante nella lotta contro l’ingiustizia razziale. Hanno raggiunto un obiettivo molto importante facendo aumentare la consapevolezza globale sull’ingiustizia razziale“.
Il movimento ha commentato la notizia della sua candidatura con queste parole:
“Abbiamo appena iniziato”.
Per quale motivo è stato nominato
Il motivo per cui è stato nominato al Nobel è che raccoglie “l’eredità tanto del movimento per i diritti civili degli Stati Uniti quanto del movimento anti-apartheid sudafricano” aggiungendo che “Il comitato norvegese per i Nobel della Pace ha riconosciuto una forte connessione tra la giustizia sociale e la pace”. D’altro canto il Nobel per la Pace è appunto assegnato dalla Norvegia e non, come gli altri Premi Nobel, dall’Accademia di Svezia.
We hold the largest social movement in global history. Today, we have been nominated for the Nobel Peace Prize. People are waking up to our global call: for racial justice and an end to economic injustice, environmental racism, and white supremacy. We're only getting started ✊🏾 pic.twitter.com/xjestPNFzC
— Black Lives Matter (@Blklivesmatter) January 30, 2021
Il sostegno al movimento
Sono tanti gli sportivi che hanno sostenuto le battaglie di Black Lives Matter. Il campione Nba LeBron James, ha indossato la t-shirt con la scritta “I can’t breathe”, al sette volte iridato di Formula 1 Lewis Hamilton. Tra le manifestazioni di solidarietà si ricordano le numerose squadre inginocchiate sul campo. Ma anche la tennista Osaka che ha indossato una maschera con il nome di George Floyd.