Black Lives Matter a Napoli: In centinaia si sono presentati nel capoluogo partenopeo per presidiare sotto il consolato Americano

Sabato pomeriggio alle 15 davanti al Consolato Americano in Piazza della Repubblica, centinaia di manifestanti si sono riuniti in presidio per la prima manifestazione napoletana del movimento Black Lives Matter. In piazza accanto alle rappresentanze delle comunità migranti ci sono moltissimi studenti, universitari e non, e le organizzazioni nate dopo le morti di Ugo Russo e Davide Bifolco, anche loro uccisi dalle forze dell’ordine, le cui famiglie cercano ancora giustizia.

Ci sono anche i loro nomi, infatti, tra quelli ricordati dai manifestanti nell’elenco delle vittime uccise dal razzismo e dalla violenza ingiustificata della polizia, in America come in Italia. Oltre a quella di George Floyd citano le storie di Soumaila Sacko, bracciante maliano ucciso due anni fa in Calabria, e quella di Ibrahim Manneh, ivoriano morto a Napoli, vittima di malasanità e razzismo.


Movimento per George Floyd a Napoli
Molte delle parole sono state rivolte anche per denunciare condizioni di sfruttamento e precarietà generate da ideali e legislazioni razziste: continui ed importanti i riferimenti ai Decreti Sicurezza, all’incoerenza della regolarizzazione parziale dei migranti recentemente criticata anche dallo sciopero dei braccianti, e per altro in una situazione di emergenza come una pandemia globale.
Ci sono state parole anche per le criticità affrontate dai “neri italiani”, seconde generazioni di migranti con problemi di cittadinanza, o cittadini a tutti gli effetti cui ai posti di blocco viene ancora chiesto inspiegabilmente il permesso di soggiorno. A tutto questo il presidio propone risoluzioni basate su di una legislazione ancora assente ispirata allo Ius Soli e alla piena regolarizzazione delle comunità migranti.
Al termine del presidio, un divertente e coinvolgente intervento musicale di un gruppo di murgueri ha sciolto la rabbia e la tensione accumulate in un momento di distensione e divertente catarsi collettiva. Intorno alle 17.30 il presidio è andato naturalmente a disperdersi, senza alcun problema né incidente.

Manifestazioni anche nel resto di Italia
Durante il weekend anche molte altre città italiane si sono svolte manifestazioni contro razzismo e discriminazioni a sostegno del movimento Black Lives Matter. Tra sabato e domenica migliaia di persone sono pacificamente scese in piazza – da Milano a Palermo – rispettando il distanziamento sociale e l’utilizzo di mascherine: un segnale di vicinanza all’ondata di proteste nata negli States in seguito alla brutale uccisione a Minneapolis di George Floyd da parte della polizia.