La serie più seguita di tutti i tempi si è appena conclusa, ma non siamo pronti a dire addio. Ecco una raccolta dei Best Moments Game of Thrones

Best Moments game of thrones - Neomag.

Game of Thrones si è concluso definitivamente. Superare la fine, andare avanti, per i veri fan, per quelli che hanno seguito le vicende dall’inizio, è difficile. E’ stato addirittura lanciato un servizio di supporto psicologico per aiutare a superare la fine della serie.

Dire Addio è sempre difficile. Separarsi ha sempre le sue difficoltà. E noi, da veri fan, non lo siamo per niente. Abbiamo deciso di stilare una lista con i Best Moments Game Of Thrones per ricordare questi anni trascorsi in compagnia della serie.

I nostalgici trovano più soddisfazione a sfogliare gli highlights su YouTube del Trono di Spade piuttosto che rivedere interi episodi. Questi sono i momenti che catturano tutto quello che la serie ha fatto alla grande nel corso degli anni.



La morte di Ned Stark (Stagione 1, episodio 9)

Il primo momento che è difficile cancellare dalle nostre menti, quello che ci ha straziato il cuore è stata proprio la morte di Ned Stark nella prima stagione.
La confessione è una puntata significativa sotto molti aspetti: assistiamo all’esecuzione di Ned, che mette in moto la faida tra famiglie reali, consacra i Lannister come i cattivi supremi dello show, sancisce la politica della serie di non lesinare sulle morti anche di personaggi fondamentali.

Battaglia delle Acque Nere (stagione 2, episodio 9)

Nel Trono di Spade le battaglie sono il cavallo di Battaglia. Spettacolari, avvincenti, colossali. Ricordiamo il primo monumentale scontro tra i due papabili alla corona di Westeros: l’agguerrito Stannis Baratheon contro i Lannister. L’avanzare della flotta, apparentemente invincibile, è ostacolata dall’ingegno di Tyrion che ricorre al potere devastante dell’altofuoco.

La Montagna cava gli occhi a Oberyn Martell (stagione 4, episodio 8)

Come dimenticare il carismatico, gioviale, disinibito e solare Oberyn Martell, detto la Vipera. Il signore di Dorne e la sua presenza ad Approdo del Re sono tra le cose migliori della quarta stagione della serie. La decisione di sfidare la Montagna, mastodontico avversario che Oberyn odia con tutto se stesso per le violenze perpetrate nei confronti della sorella, trasforma un duello spettacolare in una delle scene più truculente e drammatiche della serie. È uno degli episodi più emozionanti.

Le Nozze Rosse (stagione 3, episodio 9)

Molti fan la considerano la puntata più sconvolgente di Game of Thrones. L’episodio in questione è incentrato sulle famigerate Nozze rosse ed è un vero e proprio calvario per la famiglia degli Stark e per il pubblico. La decisione di Robb Stark di sposare la donna amata in barba ad accordi precedenti si trasforma nel movente di una strage dove la disperazione delle vittime, in particolare della matriarca Katelyn Tully, spezza il cuore e sgomenta ancora di più delle morti in sé.

Daenerys parla nella sua lingua madre (stagione 3, episodio 4)

In questa sequenza, Daenerys ostenta non solo la forza dei suoi giovani draghi, ma anche la sua intelligenza (scopre di parlare il linguaggio usato dai suoi avversari per deriderla) e la sua devozione all’equità (pochi istanti dopo aver acquistato i servigi dell’esercito di schiavi Immacolati li libera, credendo, correttamente, che avrebbero combattuto comunque per lei). Caratterizzazione ed effetti visivi straordinari.

Daenerys esce illesa dalle fiamme e nascono i Draghi (stagione 1, episodio 10)

Daenerys Targaryen diventa definitivamente la madre dei Draghi. Ser Jorah ritrova Dany indenne tra le ceneri dell’incendio, con tre cuccioli di drago avvinghiati al corpo. Gli uomini e le donne rimasti del suo khalasar le giurano eterna fedeltà. E’ il momento in cui Game Of Thrones segna il suo passaggio a serie epica.

Morte di Joffrey (Stagione 4, episodio2)

Per tre anni, Jack Gleeson è stato eccezionale nei panni di Joffrey Baratheon, un adolescente viziato e crudele il cui comportamento non fa che peggiorare una volta proclamato re di Westeros. Si dice persino che dopo il debutto della serie George R.R. Martin abbia scritto all’attore: “Congratulazioni, ti odiano tutti.” È quindi con un certo piacere che gli spettatori si sono goduti gli ultimi minuti del secondo episodio della quarta stagione, anch’esso segnato da un matrimonio nefasto. In questo caso, è Joffrey a trapassare, avvelenato mentre sta festeggiando le proprie nozze con Margaery Tyrell. Una fine poco sanguinolenta ma comunque soddisfacente per un personaggio che tutti amavano detestare.

La confessione di Tyrion (stagione 4, episodio 6)

Il lavoro di Peter Dinklage nei panni del “folletto” Tyrion Lannister è stata la prestazione che ha spaccato sin dall’inizio. Gli sceneggiatori e Dinklage hanno camminato sul filo del rasoio tra l’arguto spirito di Tyrion e il dolore che le sue battute mascherano. Ogni tanto, però, viene fuori tutta la rabbia, mai più forte che durante il processo in cui viene ingiustamente accusato di aver ammazzato il terribile nipote. “Non ho ucciso Joffrey, ma vorrei averlo fatto!”, tuona contro il padre, la sorella e tutti quelli che lo hanno giudicato per il suo aspetto piuttosto che per l’uomo che ha cercato di essere.
“Vorrei essere il mostro che voi pensate!”

Jon Snow incontra il Re della Notte (stagione 5, episodio 8)

L’assalto dell’esercito del Re della Notte sui Bruti a Hardhome ha notificato a tutti gli altri show in televisione che sarebbero stati in competizione per un lontano secondo posto in quanto a spettacolo. Elemento che ha caratterizzato il tutto è stato l’ inarrestabile mix di azione e horror. La sequenza si sviluppa gradualmente fino a quando le forze che si oppongono a Jon Snow, Tormund e gli altri Bruti sono così travolgenti, che lo spettatore non può essere rimproverato per aver trattenuto il fiato. Il Re della Notte che alza le braccia per provocare Jon potrebbe aver lanciato più meme di qualsiasi altro momento della serie, ma è anche un’agghiacciante dimostrazione di quanto il compito dell’umanità nei confronti degli Estranei sia impossibile nell’ultima stagione.



Arya Stark uccide Frey (stagione 6, episodio 10)

La sesta stagione si conclude con la vendetta di Arya Stark su casa Frey. ‘Il Nord non dimentica’ e questa è la scena che maggiormente lo ricorda. Arya Stark taglia la gola a Walder Frey consacrando la sua vendetta per le Nozze Rosse. La piccola Stark finge di essere Frey, invitando tutti a bere, tranne una delle sue figlie: a questo punto, l’uomo inizia a parlare di quanto vile sia stato l’attacco a Robb Stark e alla sua famiglia, tanto da incominciare a preoccupare i Frey, che da lì a poco cominciano a morire tutti avvelenati. Walder Frey, a questo punto, si toglie il volto e torna a essere Arya. “Se qualcuno ti chiede cosa è successo qui stasera, dì solo che il Nord non dimentica”, pronuncia lapidaria Arya all’unica superstite nella sala.

Arya Stark uccide il re della Notte (stagione 8, episodio 3)

Il terzo episodio dell’ultima stagione di Game Of Thrones è stato, senza dubbio, il più spettacolare. Theon Greyjoy,  finalmente un “brav’uomo”, e Jorah Mormont, lasciano lo show. Ma il vero, assoluto, colpo di scena si è verificato alla fine dell’episodio. Più che per la commozione, c’era spazio soltanto per lo stupore: Arya Stark uccide il Re della Notte. Scolpite nella memoria le parole di Melisandre poco prima del grande gesto: “Cosa diciamo noi al re della Morte?” domanda. Arya, capendo il suo destino, risponde: “Non oggi!

La morte di Daenerys Targaryen (stagione 8, episodio 6)

La morte della principessa cui siamo stati affezionati dal primo episodio, la regina che abbiamo amato dalla prima puntata, rappresenta senza ombra di dubbio l’apice dell’angoscia di Game of Thrones. Il persnaggio, nel corso dell’ultima stagione, aveva subito un lento ma radicale cambiamento. Bruciata Approdo del re, sconfitta Cersi, vinto il trono dopo 8 lunghe stagioni. Era davvero quella la fine che meritava?
La scena di Drogon, ultimo Drago in vita, che porta via la sua regina dopo aver distrutto il Trono per sempre è quanto di più straordinario si potesse vedere in una serie tv.