Ad un evento sulla sostenibilità a Parigi il capo supremo di LVMH Bernard Arnault offende Greta Thunberg definendola ‘demoralizzante’

Bernard Arnault offende Greta Thunberg - Neomag.

Alle spalle del suo discorso, potente ed emotivo, tenutosi lunedì alle Nazioni Unite, Greta Thunberg si è trovata al centro di un dibattito. Continuando ad essere una voce di spicco nel dibattito sull’emergenza climatica, nel corso degli ultimi giorni sono emerse numerose personalità di rilievo, ed hanno espresso le loro opinioni sul giovane attivista. Sebbene il suo attivismo sia stato ampiamente elogiato, la sedicenne ha anche ricevuto critiche. Alcuni hanno persino citato la sindrome di Asperger, di cui l’attivista è affetta, come motivo per screditarla.

Più recentemente, tuttavia, il miliardario francese Bernard Arnault offende Greta Thunberg con un epiteto tutt’altro che lusinghiero. Parlando ad un evento sulla sostenibilità a Parigi, il proprietario di LVMH ha dichiarato:
È una ragazza dinamica, ma si sta arrendendo completamente al catastrofismo… trovo che le sue opinioni siano demoralizzanti per i giovani.
 
Ironia della sorte, Arnault stava parlando dei piani di LVMH e delle scelte della casa di moda francese volte al rispetto dell’ambiente. Il gruppo ha recentemente assunto la designer ambientalista Stella McCartney come volto delle iniziative ecologiche, che sperano consentirà alla società di entrare a far parte del discorso globale sul cambiamento climatico.
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La risposta di Greta Thunberg alle offese

Thunberg ha risposto alle affermazioni ricevute con un tweet:

‘Noto che gli odiatori sono più attivi che mai… Onestamente non capisco perché gli adulti dovrebbero scegliere di passare il loro tempo a deridere e minacciare adolescenti e bambini per la divulgazione della scienza’, ha scritto.

‘Non perdete tempo dando loro più attenzione. Il mondo si sta svegliando. Il cambiamento sta arrivando, che gli piaccia o no.’

Nel frattempo, durante la conferenza Kering, Bernard Arnault ha delineato i suoi piani per diventare completamente ‘carbon neutral‘, compensando tutte le emissioni attraverso una serie di metodi tra cui contributi finanziari a progetti di rimboschimento e altro ancora.