Spesso sentiamo parlare di Autostima. Ma cos’è? Come possiamo migliorarla e quanto incide nelle nostre vite?
Coltivare una buona autostima significa avere fiducia nelle proprie capacità, amarsi e rispettarsi per ciò che si è e sentirsi degni di amore e felicità. Purtroppo non è così facile trovare la pace con sé stessi, soprattutto perché la nostra società tende a misurare la qualità delle persone attraverso metriche particolari, come il conto in banca, il peso sulla bilancia o il numero di amici: tutti valori abbastanza effimeri che non danno una reale idea della persona che si è o di chi si vorrebbe diventare. Per imparare come aumentare l’autostima, quindi, il primo passo da compiere è liberarsi del giudizio sociale e smettere di agire come giudici severi e irreprensibili nei propri confronti.
Comprendiamo l’autostima: cos’è e come si forma?
L’autostima è l’opinione che si ha di sé stessi. Si forma nel corso della vita attraverso una combinazione di esperienze personali, interazioni sociali, influenze familiari e condizionamenti culturali. Fin dall’infanzia si è esposti a messaggi e commenti che contribuiscono a plasmare la percezione di sé stessi, soprattutto nel contesto familiare. Quando un individuo cresce in un ambiente positivo, in cui è incoraggiato e supportato, è probabile che svilupperà una maggiore autostima. Al contrario, esperienze negative o critiche costanti possono minarla e far sentire insicuri, incapaci ecc.
Come migliorare l’autostima: suggerimenti pratici
Migliorare l’autostima richiede consapevolezza, impegno e pazienza. Non è un processo immediato, ma con dedizione si possono ottenere ottimi risultati. Per cominciare si dovrebbe coltivare l’auto-comprensione, cioè una riflessione consapevole su quali sono i propri pregi e difetti. Spesso si è troppo critici verso ciò che si è e si dimentica che tutti hanno aspetti positivi e negativi che li rendono unici. Per questo occorre imparare ad accettare ciò che non si può cambiare e a concentrarsi su ciò che, invece, può essere migliorato.
Come? Magari rivolgendosi a sé stessi con gentilezza, come si farebbe con un caro amico. Un esercizio molto utile è quello di prendere una foto di sé da bambini e provare a pensare se, dinanzi a quel viso innocente, si sarebbe in grado di dire le stesse cose che si dicono al sé adulto.
L’importanza dell’autostima nelle nostre vite
Quando si ha una buona autostima si tende ad essere più resilienti di fronte alle sfide della vita e, quindi, si dispone di maggiori energie per superarle. In pratica ci si sente più sicuri nelle decisioni che si prendono e nelle scelte che si fanno. Ecco perché disporre di un’adeguata autostima aiuta a stabilire relazioni interpersonali più positive, a trasmettere fiducia e sicurezza agli altri e, dunque, ad attirare persone che apprezzano veramente quello che si è davvero.
L’autostima ha un impatto significativo anche nella carriera professionale. Quando ci si sente sicuri delle proprie capacità e competenze, si è più inclini a mettersi alla prova e ad affrontare nuove sfide lavorative. Al contrario una bassa autostima può bloccare il proprio potenziale, portando a evitare sfide o a sminuire i propri risultati.