Armine Harutyunyan: scoppia un caso mondiale sulla giovane modella di Gucci: “Brutta, non è adatta alle passerelle”
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Forse, fino a qualche giorno fa, il suo nome avrebbe potuto non suggerire nulla. Ad oggi, invece, il nome e le foto di Armine Harutyunyan stanno impazzando sul web. Armine è una modella 23enne di origine armena, scelta da Gucci per le sue sfilate alla Milano Fashion Week dello scorso settembre e che sarebbe stata inserita nell’elenco delle 100 donne più belle del mondo.
Tanto è bastato per sollevare uno stuolo di odiatori digitali, pronti ad alzare barricate contro l’aspetto di Armine, così lontano dai canoni della bellezza patinata che in un ideale ormai anacronistico dovrebbe avere l’onore di calcare le passerelle.
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Il Body Shaming contro la modella Gucci
Chi l’ha definita “brutta”, chi “inadatta al mondo della moda”, chi ha persino utilizzato le sue foto per creare un meme e concludere “voi ci uscireste a cena?”.
Questo è puro e semplice Body shaming. Ad oggi né la modella né Gucci hanno risposto.
Il risultato? Armine e Gucci sono – da giorni – protagonisti nelle homepage dei maggiori siti di informazione, non solo quelli che si occupano di moda.
Se un corpo, una faccia, per essere accettato e per essere definito ‘bello’ secondo i canoni convenzionali deve passare una sorta di esame, in che mondo ci stiamo ritrovando? Una persona può sentirsi inadeguata soltanto perchè il concetto di bellezza deve essere, a tutti i costi, eguale per tutti?
Noi pensiamo di no.
Siamo del parere che la domanda giusta da porsi non sia se lei ci piaccia o meno, ma dovrebbe essere perché ci stiamo ponendo queste domande.