Armani sfila in TV: Il 26 settembre su La 7 il re del minimal chic scrive la storia della Moda con una sfilata democratica
“Le idee più semplici a volte possono essere le migliori”.
Con queste parole lo stilista italiano Giorgio Armani, colui che ha fatto della t-shirt nera basica un marchio di fabbrica nel mondo, ha scelto di presentare la sua nuova collezione nella maniera più semplice e anche inaspettata possibile: in diretta tv.
“La moda in tv ha avuto il suo momento di alta spettacolarizzazione negli Anni 80, quando noi stilisti vi comparivamo spesso, dispensando consigli di ogni genere, ma non è mai stata utilizzata per raccontare una collezione nuova, che nemmeno gli addetti ai lavori hanno ancora visto”, ha spiegato il designer in una lunga intervista a Il Corriere della Sera. “Si parla di democratizzazione, e cosa c’è di più democratico della televisione?“.
La risposta arriva subito. Non esiste nulla. Così Armani ha apostrofato la sua scelta di trasformare il prossimo show co-ed a porte chiuse in una diretta televisiva di 40 minuti che si svolgerà in prima serata su La7 e sarà presentata da Lilli Gruber.
In tempi di incertezza globale la tv è per Armani il canale diretto per riconnettersi con il (suo) pubblico, per dimostrare che “esiste ancora un’alternativa al digitale”, strumento privilegiato dei colleghi che a volte “insistono sulla comunicazione invece che sul prodotto”.
L’eleganza indiscussa di Armani
Armani è senza dubbio un brand intelligente, che ha voluto preservare la propria eleganza e l’indiscusso stile classico. Un brand che ha lavorato molto per mettersi in contrapposizione alla moda politicizzata, genderless e provocatoria come Gucci o Off White.
Ma il vero senso della moda sta nella sperimentazione, nel voler osare sempre un pò in più, così un evento televisivo in diretta, di sabato sera su La7, non accrescerà la passione e la conoscenza del pubblico di questa cultura ma venderà un’idea di moda che, sotto le insegne di un classicismo ideale, sarà solo uno sguardo verso il passato, tanto rassicurante quanto inerte, non troppo diverso dalla premiere di un Festival di Sanremo in cui gli abiti prendono il posto delle canzoni.
La sfilata di Armani in tv
Armani si era già dimostrato lungimirante: alla vigilia del lockdown di Marzo lo stilista aveva scelto di sfilare nel suo Armani/Teatro di via Bergognone 59 a Milano a porte chiuse, per limitare assembramenti di persone e tutelare guest e collaboratori. Una scelta lungimirante che fece notizia e che, racconta oggi il designer, “rifarei, perché purtroppo i fatti mi hanno dato ragione”.
Sabato 26 settembre 2020 alle 21 le porte dell’Armani/Teatro saranno ancora una volta chiuse, ma lo show che andrà in scena al suo interno non sarà più visibile soltanto agli addetti ai lavori ma trasmesso in diretta tv nazionale. Sarà un evento di portata storica. L’appuntamento è su La7 e a lanciare il collegamento sarà niente meno che Lilli Gruber, storico volto della rete nonché giornalista “che stimo e seguo da sempre”, ha sottolineato lo stilista. Parallelamente, lo show sarà visibile su armani.com, sui canali social del marchio e sulla piattaforma di Camera Nazionale della Moda Italiana.