Johanna Siring è una fotografa che ha deciso di immortalare dei completi sconosciuti, prima e dopo averli baciati. Lo scopo? Catturare le loro istintive reazioni.
“Creare nuove relazioni, così come conoscere pensieri e opinioni altrui, ci regala la possibilità di costruire ponti emotivi, combattendo l’ignoranza e il pregiudizio.”
Questo l’incipit della fotografa nata in Norvegia, ma d’adozione newyorkese, Johanna Siring. Ma di preciso cosa ha fatto la fotografa di così speciale, tanto da attirare la mia attenzione? È andata in Danimarca, al Rosklide Festival (un festival nato al tempo degli hippie, negli anni ’70, oggi diventato uno dei più grandi festival musicali d’Europa) ed ha stretto tante amicizie, con ragazzi e ragazze diversi\e. Ha deciso poi di scattare loro dei ritratti. Fin qui, nulla di strano pensereste. È una fotografa, con la passione per la musica e molto socievole. Ma ad un certo punto, dopo aver fotografato i soggetti scelti, ha chiesto loro di baciarli. Si baciarli! Con l’unico scopo di immortalare la reazione istintiva dopo il bacio. La reazione che ne consegue, come spiega Johanna Siring, è il prodotto di una reazione chimica, data dallo sfiorarsi delle labbra:
“Il bacio sprigiona scintille in tutte le terminazioni nervose delle labbra” ha spiegato. “Questo causa un rilascio di dopamina e una scarica di ossitocina. È un metodo istantaneo per abbassare i livelli di stress e crea un immediato legame emotivo tra due persone.”
Le reazioni dei ‘fortunati scelti’ sono state tante e, soprattutto, sono state prive di costrizione. Infatti Johanna ha lasciato che fossero loro a decidere, quale reazione ‘adottare’ istintivamente: c’era chi baciava e scappava, magari con un pizzico di vergogna, e chi invece ne approfittava per allungare il brodo.
“Alcuni mi hanno dato un bacio di sfuggita e poi sono scoppiati a ridere, mentre altri volevano proprio limonare,” ci racconta. “La parte più interessante è stata sentire di conoscerli un po’ meglio dopo quel bacio, e credo che questa emozione si veda nelle immagini.”
Per due giorni di fila, dunque, Johanna Siring ha baciato degli sconosciuti in un festival musicale danese. Senza fare alcuna distinzione di razza o sesso, priva di qualsiasi barriera mentale. Ha fotografato l’istintività umana, con la convinzione che ‘tutti sono fotogenici anche quando non credono di esserlo’.